La Spezia – La nave di soccorso umanitario Geo Barents salva 13 naufraghi in mare e le viene nuovamente assegnato il “porto sicuro” di La Spezia, a 632 miglia nautiche dal luogo del salvataggio e con la necessità di un viaggio lunghissimo quando in zona ci sono decine e decine di scali molto più facilmente raggiungibili.
E’ l’effetto delle nuove disposizioni di Legge imposte dal governo italiano per far fronte all’emergenza profughi. Mentre il diritto internazionale prevede che i naufraghi debbano essere portati al primo porto sicuro – intendendo quello più vicino – con l’attuale regolamentazione la nave deve raggiungere lo scalo indica e nessun altro.
La nave di Medici senza Frontiere dovrà navigare per tre giorni per raggiungere il porto di La Spezia per poi scaricare le persone che ha a bordo – e che sono vittima di un naufragio nel Mediterraneo – per poi ripartire e “perdere” altri tre giorni prima di poter arrivare nella zona dove più spesso si verificano in salvataggi.