Genova – Un ragazzo di 17 anni minacciato con un coltello ai giardini di Quinto. Dopo le risse tra ragazzini ubriachi arrivano anche gli episodi di micro-criminalità nei giardinetti appena rinnovati dal Comune ed ormai trasformati in nuovo territorio di “conquista” per la mala-Movida cacciata dal centro storico.
L’episodio è avvenuti nelle scorse nottate e fortunatamente quando i giardini erano presidiati dagli agenti del reparto mobile della Questura genovese.
Il ragazzo era con amici quando si è avvicinato un altro coetaneo che gli ha chiesto l’accendino. Quando il giovane ha risposto negativamente l’altro ha estratto un coltello e lo ha mostrato in un chiaro segno di minaccia.
Fortunatamente il ragazzo non si è dato per vinto ed è corso dagli agenti in divisa segnalando la persona armata.
Gli agenti hanno rintracciato velocemente il ragazzo armato e lo hanno condotto negli uffici per l’identificazione e per denunciarlo.
Cresce intanto la paura per i residenti della zona che non riescono più a frequentare i giardinetti, ormai in mano a gruppetti di delinquentelli e bulletti che ne hanno fatto una base di spaccio e un ritrovo per bravate.
I controlli nel centro storico e la massiccia presenza delle forze dell’ordine nella parte antica della città ha spinto la mala-movida a cercare altre zone meno “attenzionate”.
I giardini di Quinto sono stati trasformati in territorio di conquista con frequenti risse tra giovinastri spesso ubriachi o sotto l’effetto di droghe.
Le proteste dei residenti hanno convinto le autorità a istituire controlli anche nella zona ma la mala-Movida rischia semplicemente di spostarsi di zona in zona mano mano che i controlli fanno la stessa cosa.
Da più parti si chiede al Governo e alla politica di aumentare fisicamente il numero di personale disponibile invece di spostare da zona a zona quello che c’è e che, evidentemente è sotto organico come denunciano gli stessi sindacati delle forze dell’ordine.