Genova – E’ rientrata solo a tarda notte l’emergenza scoppiata ieri sera, poco prima delle 23 nel reparto di Rianimazione del Monoblocco dell’ospedale San Martino, con l’incendio divampato da un gruppo di continuità.
Il denso fumo nero che si è sprigionato ha fatto scattare l’allarme e il reparto è stato rapidamente isolato mentre i pazienti venivano trasferiti in un altro piano del Monoblocco. Un’operazione non semplicissima visto che le persone sono collegate ad apparecchiature salvavita.
Nel frattempo sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con ben 4 squadre e rapidamente è stato spento il principio di incendio dopo aver verificato che tutte le persone fossero in salvo grazie ai protocolli di emergenza.
Fortunatamente non si registrano feriti o intossicati ma, comprensibilmente, la paura è stata tanta.
Le indagini sulle cause del rogo sono concentrate su un gruppo di continuità, una sorta di grossa batteria di emergenza, che fornisce energia alle apparecchiature salvavita in caso di black out o di emergenza.
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti ha seguito l’emergenza e ne ha parlato sulla sua pagina Facebook confermando la notizia nei minuti in cui l’emergenza era appena scoppiata.
“Siamo in costante contatto con i vertici dell’ospedale, il direttore generale Prioli e con l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – ha scritto Toti – per essere aggiornati sull’evolversi della situazione. I vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti per domare le fiamme, tutto il terzo piano è stato evacuato e i pazienti sono stati spostati in altri padiglioni. Grazie a chi è prontamente intervenuto e a chi sta lavorando per i nostri pazienti”.
