Genova – Aperti a pubblico i primi 720 metri della passeggiata del Parco Le Dune a Pra’. Il tratto inaugurato costituisce l’ingresso al nuovo parco: il progetto di mitigazione paesaggistica e acustica delle attività portuali, che si svolgono nel terminal retrostante, prevede la realizzazione di un parco urbano lungo la sponda sud del canale di calma di Genova Pra’ che restituisce alla cittadinanza un’area verde da vivere. La passeggiata sul mare è affiancata da una pista ciclabile e intervallata da “baie” attrezzate per lo sport, il relax, il gioco e la fruizione di eventi, e caratterizzate da piante e arbusti che insieme offrono un ricco paesaggio di biodiversità mediterranea. A completare il parco, una serie di “dune” sagomate che lo separano dalle aree di attività portuale.
«È un grande giorno oggi non solo per i residenti di Pra’, ma per tutta la città perché viene aperto il primo tassello di quello che diventerà un parco urbano affacciato sul mare, dove le persone potranno venire a fare sport o semplicemente trascorrere il proprio tempo libero – ha commentato l’assessore al Porto Francesco Maresca – in questi mesi abbiamo lavorato molto con l’Autorità portuale e con il Municipio e finalmente possiamo aprire alla cittadinanza il primo tratto di un parco che diventa anche il simbolo di come le attività portuali, che generano lavoro e ricchezza per la nostra città, possano trovare un giusto equilibrio con la qualità della vita dei residenti, grazie a soluzioni sostenibili e innovative».
«Comune e Autorità portuale hanno fatto investimenti importanti per arrivare a un risultato attesissimo dalla delegazione di Pra’ e non solo – ha detto l’assessore ai Centri storici e Verde Mauro Avvenente – il nuovo parco si inserisce in un ambito di rigenerazione della delegazione, restituzione del suo profondo e storico legame col mare, con un miglioramento della qualità della vita e la ricucitura delle fratture, frutto del passato, con il proprio centro storico. Inoltre, l’inserimento di importanti elementi di verde pubblico creerà un ambiente fruibile per famiglie e sportivi, nell’ottica anche della progressiva decarbonizzazione della città e quindi del miglioramento della qualità dell’aria».
«In attesa del completamento del bellissimo nuovo Parco Urbano, la riapertura del primo tratto ciclo-pedonale delle Dune di Pra’ rimesso a nuovo, specialmente per quanto riguarda la pavimentazione, costituisce importante tassello per la riqualificazione della Delegazione e la mitigazione dell’impatto delle attività portuali», ha dichiarato il presidente del Municipio VII Ponente Guido Barbazza.
In particolare, i lavori per rendere fruibile questo tratto di passeggiata hanno compreso la realizzazione di una prima duna artificiale di circa 6 metri di altezza, ricoperta di vegetazione e degradante verso il percorso pedonale, per uno sviluppo longitudinale di circa 720 m a partire dalla torretta utilizzata dai cronometristi in occasione di eventi sportivi nel canale di calma; il rifacimento del manto stradale con tracciati identificati in rosso per runner e ciclisti, e in grigio per le camminate più lente. In ultimo, durante le attività di cantiere sono state sostituite 20 palme di tipo phoenix dactylifera affette da punteruolo rosso e pertanto pericolanti.
Con il completamento dei lavori del parco delle “Dune”, previsto entro la fine del 2023 con un investimento complessivo da parte di Autorità di sistema portuale Mar Ligure Occidentale di 15,5 milioni di euro, l’area diventerà una fondamentale infrastruttura verde per la città, grazie all’aumento della dotazione arborea che contribuisce all’abbattimento dell’anidride carbonica e incrementa la biodiversità, per una città più verde e più resiliente. La ricca presenza di vegetazione mediterranea, con i suoi colori e profumi, costruirà un paesaggio sensoriale di biodiversità sorprendente in ogni stagione. Inoltre, la presenza di percorsi accessibili per diverse abilità e la dotazione di pannelli informativi anche per non vedenti, rende il parco un itinerario di inclusione, socialità e scoperta che valorizza la memoria del luogo e degli spazi per la cultura e l’arte.