Genova – Sono indagati per omicidio e soppressione di cadavere i due uomini fermati ed interrogati ieri per la morte di Mahmoud Sayed Mohamad Abdalla, il ragazzo di 19 anni trovato cadavere in mare, tra Santa Margerita e Portofino, senza testa e senza mani.
Si tratta di Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel e Mohamed Ali Abdelghani Ali e sono il titolare del negozio di Barber shop di via Merano dove il ragazzo stava effettuando uno stage per imparare il mestiere e un suo dipendente-socio e sono stati interrogati per ore, ieri sera, anche se non è chiaro se abbiano o meno fatto delle ammissioni.
In giornata sono attesi nuovi controlli, soprattutto nella sede del secondo Barber Shop che gli indagati hanno aperto a Chiavari. E’ nella cittadina del Levante che sono state trovate per prime le due mani del ragazzo, a 300 metri una dall’altra, su due spiagge. Gli inquirenti cercano tracce di sangue o elementi che dimostrino dove è eventualmente avvenuto l’omicidio o l’amputazione delle mani e della testa che non è ancora stata ritrovata.
Dietro l’omicidio non ci sarebbe il sospettato giro di spaccio o questioni di droga ma una violenta lite tra il titolare del negozio di barbiere e il giovane egiziano.