Levanto (La Spezia) – Ha festeggiato le 103 primavere insieme ai figli e ai nipoti, nella residenza sanitaria “San Nicolò” dove risiede, Maria Germelli, ex infermiera originaria dell’Appennino reggiano.
Nei giorni scorsi, a festeggiare l’ultracentenario traguardo, accanto ai figli e a tutto il personale della struttura, c’era anche l’assessore comunale Alice Giudice in rappresentanza del sindaco Luca Del Bello, che le ha fatto dono di fiori e biglietti di auguri e si è stretta a lei in un abbraccio affettuoso a nome di tutta la comunità di Levanto.
Il compleanno di Maria è diventato una giornata di festa anche per tutti gli ospiti dell’RSA “San Nicolò”, che hanno ricordato questa giornata speciale con una pergamena, particolarmente apprezzata dalla festeggiata che con la consueta lucidità, e con l’aiuto dei figli, ha ricordato alcuni passaggi della sua lunga vita.
Nata nel 1920 a Ramiseto, ai piedi del Monte Ventasso nell’omonimo comune dell’Appennino reggiano, figlia di contadini, ha lavorato fino all’adolescenza nei campi.
Alla prematura scomparsa del padre, Maria si trasferì con la famiglia a La Spezia dove, tra mille sacrifici, riuscì ad intraprendere la professione di infermiera e qui presto conobbe il suo futuro marito.
Durante la Seconda guerra mondiale, Maria con la famiglia fece ritorno a Ramiseto, mentre il fidanzato fu vittima dei rastrellamenti e costretto per due anni in un campo di lavoro in Germania, dal quale fortunatamente fu liberato nel 1945.
Finita la guerra, Maria e il fidanzato si sposarono e scelsero il Comune di Levanto per iniziare una nuova vita insieme. Qui Maria riprese il suo lavoro di infermiera, soprattutto pediatrica, diventando punto di riferimento per tutta la comunità di Levanto. E qui sono nati i suoi figli e i suoi nipoti che continuano a festeggiare questa nonna straordinaria.