Aggioramento – Si dovrebbe fermare a 60 il numero dei Migranti in arrivo a Voltri
Genova – Potrebbe salire sino a 220 il numero di Migranti in arrivo nel nuovo centro permanente allestito nel quartiere di Voltri, all’estremo ponente della città, all’interno dell’area degli ex cantieri Costaguta.
Un provvedimento di cui il Municipio e il presidente Guido Barbazza dichiarano di “non sapere nulla” e di non aver avuto alcun preavviso.
Le tende per le prime 50 persone sono già state allestite nel piazzale davanti ai cantieri che, a fine Ottocento, costruirono due delle imbarcazioni a vela per il Duca degli Abruzzi che conquistarono regate importantissime e con enorme richiamo internazionale.
Per la giornata di oggi il tam tam dei Media prevede l’arrivo di altre 150 persone.
Una sistemazione che suscita perplessità sia tra chi osteggia l’arrivo dei Migranti e chiede che venga almeno istituito un presidio fisso delle forze dell’ordine e sia di chi crede che l’arrivo di persone stremate da settimane di viaggio nel deserto e via mare, su imbarcazioni di fortuna, meriti qualcosa di più di una tendopoli tra cantieri abbandonati e pile di container al Porto di Pra’ – Voltri.
La popolazione di Voltri è in pieno subbuglio e sui social monta la protesta, soprattutto per un intervento che arriva dall’alto e che non ha visto alcuna fase di concertazione e confronto con la popolazione locale.
Senza contare che nessun uomo o donna, indipendentemente dalla sua provenienza e storia, merita di trascorrere la propria esistenza, in attesa che venga magari riconosciuto lo status di rifugiato, in strutture precarie e squallide.
E dire che, curiosamente, proprio nei cantieri Costaguta vennero costruiti i modellini delle tre caravelle di Colombo che a lungo campeggiarono nella stazione ferroviaria di Brignole e che simboleggiano la scoperta dell’America e l’emigrazione di tanti italiani nelle Americhe.