Albenga (Savona) – Messo nei guai da un confronto elettronico tra il numero dei certificati timbrati e firmati e il numero delle ricevute per prestazioni professionali emesse e presentate al Fisco. Un noto medico ingauno è finito nelle maglie della rete anti evasione fiscale della Guardia di Finanza.
La compagnia dei finanzieri di Albenga ha individuato e sottoposto a controllo un noto medico operante nel comprensorio, da diversi anni in pensione.
Dalle approfondite analisi contabili e documentali, si è evidenziato come lo stesso, in numerose occasioni, durante le visite effettuate per il rinnovo delle patenti di guida, ovvero per il rilascio della “carte di qualificazione conducente”, abbia sistematicamente omesso di certificare fiscalmente i compensi percepiti per un ammontare di circa 15.000,00 euro.
Più nello specifico, dalla capillare verifica effettuata tra i dati obbligatori comunicati al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e le parcelle emesse dal professionista, sono emerse numerose prestazioni effettuate completamente in “nero”, ovvero senza rilascio del previsto documento fiscale a fronte del compenso percepito, che si aggirava sui trenta euro a visita.
L’intervento svolto dal reparto è rivolto, in particolare, al contrasto dell’evasione fiscale che inquina, anche a livello locale, l’economia legale causando spesso fenomeni di concorrenza sleale che danneggiano gli operatori onesti.