Trasta salita Cà dei Trenta franaGenova – Serviranno almeno 6 mesi, probabilmente anche di più, per riaprire la strada franata a Trasta e che ha isolato una trentina di famiglie e una comunità di recupero per tossicodipendenti.
I lavori potrebbero partire al più presto, con la formula della “somma urgenza” ma secondo i tecnici del Comune occorrono palificazioni profonde per sostenere la nuova strada e proprio sotto si trova la maxi galleria del Terzo Valico, nel cantiere Cociv. Un intervento, quindi, della massima delicatezza e che non è ancora chiaro chi pagherà.
Il costo previsto supera il milione di euro per una strada, salita Cà dei Trenta, che collega una trentina di famiglie e la comunità di recupero.
Spese ingenti che forse una indagine sul disastro potrebbe far pagare ad eventuali responsabili visto che il Comune, in parallelo, sta spendendo cifre considerevoli per riattivare una strada abbandonata da anni e che passa nei boschi della zona, iniziando da via Evandro Ferri a Fegino per raggiungere la parte alta di Trasta attraverso salita della Costiera e poi per la Rocca dei Corvi. Un altro intervento “di emergenza” per cercare di dare sollievo alle famiglie isolate ben prima dei sei mesi necessari per rifare la strada originaria.
Nel frattempo il Comune, attraverso la Protezione Civile, ha già realizzato uno spiazzo per eventuale atterraggio dell’elicottero in chiave di eli-ambulanza e ha istituito un presidio fisso a monte della frana per ogni necessità e per aiutare i residenti che, nel frattempo, dovranno salire e scendere dalle loro abitazioni usando un sentiero da fare rigorosamente a piedi.