Genova – Porticciolo di Nervi ancora una volta ingombro di alghe e spazzatura e montano ancora le proteste e le critiche per la progettazione. Le correnti hanno riportato ancora una volta tonnellate di posidonia nella parte appena realizzata del porticciolo e scoppiano le proteste di chi ricorda le perplessità formulate alla presentazione del progetto e di chi si domanda quanto si spenda per ripulire ogni volta il porticciolo ma, soprattutto, chi paga.
A fare richiesta ufficiale per conoscere gli importi sono i consiglieri municipali e comunali del Movimento Cinque Stelle.
Perplessità anche dei residenti visto che proprio durante l’iter di presentazione e approvazione del progetto, che ha di fatto privato Nervi di una piscina e modificato la linea della costa, avevano ricordato i dubbi espressi dagli ultimi pescatori della zona che temevano l’insabbiamento del nuovo porticcolo o comunque l’invasione delle alghe proprio per il gioco delle correnti.
Riflessioni che, ora, ci si chiede se sono state oggetto di riflessione anche da parte dei progettisti.
A rendere ancora più grave l’emergenza la notizia della possibile e ancor più contestata costruzione di una “diga soffolta” davanti alla Marinella e proprio in presenza di una vasta prateria di posidonia che potrebbe essere distrutta o comunque gravemente compromessa dal posizionamento di scogli sul fondale e con il rischio che la moria della posidonia possa acuire ancora di più il fenomeno dello “spiaggiamento” nel nuovo porticciolo.
Una doppia catastrofe temuta, sia per il fondale marino che per le casse di chi dovrebbe pagare continui interventi di bonifica nel porticciolo.