asilo bambini
Genova – La Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Liguria Guia Tanda “striglia” il Comune di Genova e l’Ufficio scolastico regionale invitandoli ad agevolare e rendere più semplice l’iscrizione dei bambini disabili negli asili nido e nelle scuole materne e elementari anche attraverso il riconoscimento della validità del “Modello C”, che è stato inserito nel portale Inps già nel settembre scorso.
“Al fine di non discriminare alcun soggetto, vanno favorite – si legge nella lettera inviata a Comune di Genova e Ufficio scolastico regionale – le iscrizioni delle bambine e dei bambini con disabilità ed occorre maggiore comprensione e disponibilità da parte delle istituzioni, che debbono avere un occhio di riguardo per le bambine e i bambini in stato di difficoltà, agevolando le pratiche burocratiche in capo alle famiglie”.
Il Garante Guia Tanda sottolinea anche che “gli operatori dei settori sociali ed educativi possono rappresentare sempre più responsabilmente la sponda necessaria per una risposta più corretta alle fragilità dei minorenni affinché queste non divengano vulnerabilità più rilevanti”.
Il tema si era già posto esattamente un anno fa richiedendo, anche in quel caso, l’intervento del Garante affinché fosse assicurata da procedure celeri la preiscrizione a scuole materne e asili nido entro i termini del 28 febbraio.
“Occorre raggiungere l’effettiva inclusione sociale e dare piena applicazione alla Convenzione dei diritti del bambino del 1989, ratificata in Italia con la legge 176 del 1991” conclude Tanda.
I genitori dei bambini con disabilità incontrano molti ostacoli nell’ingresso dei figli a scuola per via dei ritardi nelle diagnosi di disabilità, per i ritardi nei riconoscimenti della legge 104 che causa ritardi a catena nella nomina di insegnanti di sostegno e per l’estrema difficoltà delle scuole a nominare o anche solo a “trovare” gli operatori scolastici che sono il pilastro per l’inclusione dei bambini con particolari esigenze o difficoltà.
Da tempo Genova Inclusiva si batte, con proteste e petizioni, affinchè le famiglie con bambini disabili vengano davvero supportate nell’ingresso a Scuola e nel garantire a tutti i bambini un reale diritto alla Scuola.
I dati rivelano invece che troppo spesso il riconoscimento della disabilità (legge 104) avviene con grave ritardo e i bambini non hanno gli insegnanti di sostegno cui avrebbero diritto e sempre più spesso le scuole arrivano a completare gli organici anche degli OSE nel mese di novembre, ad oltre un mese dall’inizio della scuola. Con evidenti disagi per le famiglie, per i bambini e per chi lavora negli istituti scolastici in condizioni di continua precarietà.