rifiuti discarica abusiva telecamete CampoligureCampoligure (Genova) – Sono state le telecamere installate da Amiu e dalla polizia locale dare un volto ed un numero di targa ai cittadini che avevano scambiato alcune zone appartate per luoghi dove conferire oggetti ingombranti o scaricare detriti e materiali che dovevano essere smaltiti in modo diverso.
Comune di Campoligure, Polizia Locale e AMIU Genova hanno unito le loro forze e scelto due della zone più colpite dal fenomeno della cattiva educazione e dell’inciviltà e grazie ad alcune telecamere nascoste hanno smascherato e sanzionato chi non rispettava le regole.

Grazie all’installazione di telecamere in due punti della cittadina, nel novembre scorso, è stata infatti garantita la videosorveglianza di alcune postazioni formate da contenitori dedicati alla raccolta differenziata e al secco residuo.
La scelta è caduta su due postazioni considerate critiche proprio per il frequente abbandono rifiuti in piazza Carlotto nel Centro Storico e in piazza Marconi vicino alla locale stazione ferroviaria.
I video hanno registrato nel loro primo periodo di attività, da novembre a fine dicembre, diverse irregolarità sia da utenti a piedi, sia con automezzi.
In piazza Carlotto sono state 50 le infrazioni riscontrate, mentre 55 sono state visionate in piazza Marconi. La Polizia Locale sta notificando le infrazioni alle persone individuate.

«Siamo soddisfatti dei risultati di questa sperimentazione – ha spiegato Giovanni Oliveri, sindaco di Campo Ligure – attraverso la quale è stato anche possibile rilevare alcuni punti di miglioramento dell’attuale sistema di raccolta soprattutto nella raccolta differenziata della carta e cartone. Allo stesso tempo chi abitualmente infrange la norma pensando di non incorrere in alcuna sanzione per il proprio comportamento avrà modo di ricredersi. Rimane ferma l’intenzione dell’amministrazione di diffondere questo sistema in altri punti del nostro territorio».

Aggiunge Giovanni Battista Raggi, presidente AMIU Genova: «Le azioni sanzionatorie arrivano dopo alcuni periodi di tolleranza e di attività di comunicazione da parte di AMIU, che devono comunque convincere i più riottosi oppure distratti cittadini che ogni azione nel campo ambientale ha delle conseguenze. Da poco tempo la legge 137/2023 ha modificato il Codice dell’ambiente, introducendo una pena pecuniaria da 1.000 a 10mila euro per chi compie il gesto incivile e dannoso per l’ambiente che l’abbandono dei rifiuti rappresenta».