Genova – Il progetto per la sistemazione di largo Calasetta, a Pegli, passa ad Ireti e sembra sparita l’idea del Comune di realizzare una nuova fontana che aveva fatto infuriare i Cittadini.
Esultano i comitati di Pegli che si sono impegnati a contrastare il progetto che avrebbe fatto spendere 280mila euro pubblici per la realizzazione di una fontana che nessuno sembra aver chiesto e si ritirano in buon ordine assessori ed esponenti politici che hanno incassato il rifiuto dei Cittadini pur essendo stati eletti proprio su quel territorio.
Una “ritirata” che potrebbe avere conseguenze anche ben più profonde in uno dei quartieri più contesi sotto il profilo elettorale.
La raccolta di firme contro il progetto della nuova fontana è andata ben oltre le più rosee aspettative e sembra che a spingere alla “rivolta” sia stata l’ennesima decisione di paracadutare le decisioni sul territorio senza consultarsi con la popolazione.
In brevissimo tempo, oltre ai “NO” alla fontana, i Comitati locali hanno raccolto decine e decine di segnalazioni sul come spendere quella somma (280mila euro) in modo più utile al territorio e dimostrando una maggiore attenzione per le esigenze di un quartiere sempre più trascurato – secondo gli stessi comitati – sotto il profilo della manutenzione di strade e marciapiedi, della pulizia, della sicurezza e della cura di Giardini e Parchi dove ogni giorno si recano giovani e meno giovani.
Un segnale forte che rafforza la convinzione dei Comitati della necessità di una nuova stagione di “dialogo” tra Cittadini e Amministratori ma che lascia perplessi sulle modalità con cui è stato avanzato il progetto.
“Forse – spiegano ai Comitati – sarebbe meglio che gli eletti sul territorio facessero meno passeggiate in Centro città per venire a vedere come sono ridotte le strade, i marciapiedi e il verde pubblico. Se ci sono risorse disponibili, sarebbe meglio impiegarle per migliorare la qualità della vita”.