Ventimiglia (Imperia) – Sono iniziati la notte scorsa, nella cittadina di confine, i giri di sorveglianza compiuti da volontari appartenenti all’associazione dei carabinieri, della protezione vicile comunale e di associazioni di volontariato locale. Dopo la firma della convenzione con il Comune le pattuglie hanno iniziato a perlustrare le vie ma anche i parchi e i giardini della città per verificare eventuali situazioni anomale o di pericolo.
Le perlustrazioni sono avvenute in stretto raccordo e coordinamento con la Polizia Locale, per svolgere tutta una serie di attività che vengono definite “complementari e non sostitutive a quelle degli agenti”.
I volontari delle associazioni, in particolare, avranno per lo più compiti di osservazione ed assistenza, e dovranno segnalare alle forze dell’ordine situazioni e comportamenti illegittimi, fornendo agli agenti informazioni utili a prevenire e contrastare violazioni alla normativa vigente.
Un esperimento accolto dalla cittadinanza con reazioni diverse. C’è chi le definisce senza mezzi termini “ronde”, alludendo alla funzione di sorveglianza e chi, per lo stesso motivo si domanda perché un compito delicato come quello della sicurezza debba essere demandato a cittadini volenterosi (e volontari) piuttosto che alle forze dell’ordine che hanno il compito preciso di occuparsene e hanno, in codici e regolamenti interni e nazionali, gli “anticorpi” democratici rispetto ad eventuali “derive” sull’uso di forze private per garantire ordine e sicurezza.