Genova – Terminato il periodo di sperimentazione, i semafori intelligenti di via Canevari a San Fruttuoso e di corso De Stefanis a Marassi inizieranno a multare auto, moto e scooter dalla mezzanotte e già promettono una cascata di multe con annessa perdita di punti della patente.
A partire da lunedì 19 febbraio, infatti, parte l’attività a pieno regime dei due nuovi impianti semaforici realizzati all’incrocio tra via Canevari, corso Montegrappa e ponte Castelfidardo in zona Borgo Incrociati e all’incrocio tra corso De Stefanis e via Bertuccioni a Marassi, proprio di fronte allo stadio Ferraris.
La tecnologia non avrà alcuna tolleranza e qualunque auto o moto che si troverà oltre la striscia di arresto dei due semafori, una volta scattato il rosso, verrà multata automaticamente e senza appello e la sanzione verrà inviata direttamente al domicilio con la decurtazione automatica dei punti.
Nessuna tolleranza neppure per chi si troverà a metà dell’incrocio o per le auto e le moto che si fermeranno oltrepassando anche solo con le ruote davanti la linea bianca di arresto.
Passando con il rosso si pagherà una multa di 167 euro con riduzione del prezzo se si paga entro 5 giorni dal ricevimento. Ma le multe potranno arrivare a 665 euro e con la perdita sino a 6 punti della patente.
I semafori intelligenti faranno “lo sconto” solo a chi si ferma con le ruote davanti oltre la linea bianca: in quel caso la sanzione dovrebbe essere di “soli” 42 euro. Un incubo soprattutto per motociclisti e scooteristi.
Il provvedimento è accompagnato dalle consuete proteste e lamentele, soprattutto per le perplessità legate al traffico e alle emergenze come il passaggio delle ambulanze o di auto di emergenza. In molti si domandano se lo spostamento per lasciare passare l’ambulanza all’incrocio o il fermarsi per lo stesso motivo, comporterà la multa.
In molti, specie sui social, avrebbero preferito un più lungo periodo di prova, magari con l’invio di avvisi di sanzione “sospesa” per far capire a residenti e pendolari quali sono i comportamenti “vietati” al di là dell’ovvio “bruciare il semaforo”.
Perplessità anche per le giornate nelle quali si giocano le partite e nelle quali si registrano modifiche del traffico che già oggi causano pesanti disagi e ritardi alla normale circolazione.