Emigranti italiani, migranti, emigrazioneGenova – Una delegazione del Comune fino in Brasile, a Santos, per ricordare quando a partire per cercare miglior fortuna erano gli italiani. Il 21 febbraio del 1874, infatti, nel porto della città brasiliana arrivò il vapore “Sofia”, a bordo viaggiavano ben 380 italiani partiti da un’Italia alla fame e sconvolta dalle guerre come quei Paesi dell’Africa e dell’Asia da cui oggi partono i Migranti che muoiono nel Mediterraneo.
Un giorno che il Brasile celebra ogni anno con il Dia Nacional do Imigrante Italiano, il giorno del Migrante Italiano.
Quest’anno, venerdì 1 marzo, in Brasile si festeggiano i 150 anni dell’emigrazione italiana e per questo verrà siglato il Patto di amicizia e collaborazione tra il Comune di Genova e il Comune di Santos, la municipalità brasiliana nello Stato di San Paolo, principale porto del Brasile e del Sud America.
La sottoscrizione del Patto fa seguito alla firma, lo scorso ottobre, a Palazzo Tursi, da parte del sindaco di Genova Marco Bucci e del primo cittadino di Santos Rogerio Santos, della lettera di intenti tra i due Comuni, durante la visita di una delegazione brasiliana a Genova.
Con la lettera d’intenti i due Comuni si sono impegnati a favorire la conservazione della memoria dell’emigrazione italiana e suggellerà il reciproco impegno nella promozione di scambi culturali e di collaborazione in settori comuni e strategici come la portualità, il turismo, lo sport, l’università e l’arte oltre che lo scambio delle buone pratiche amministrative e Smart city.
Durante la cerimonia di sottoscrizione, il sindaco Marco Bucci interverrà con un saluto in videocollegamento da Genova.
A viaggiare con una delegazione italiana sino in Brasile, per firmare il Patto sarà, su delega del sindaco Bucci, il vicesindaco Pietro Piciocchi.
La sottoscrizione del Patto sarà anche l’occasione per la delegazione genovese, ospite della municipalità di Santos e di cui fanno parte anche il consigliere delegato ai nuovi insediamenti aziendali Davide Falteri e presidente della Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana-Mei Paolo Masini, per incontrare le associazioni della comunità brasiliana, per approfondire i settori di sviluppo per nuove collaborazioni culturali, collegamenti, rotte turistiche e commerciali.
Con l’occasione verranno ricordati anche tutte le migliaia di italiani che, sino al primo dopoguerra, partirono verso le Americhe, viaggiando in condizioni anche spaventose, per cercare una nuova vita ed una nuova opportunità lasciando un Paese alla fame e infiammato da vari conflitti. Una forte similitudine con quanto succede oggi con i Migranti che tentano in ogni modo di raggiungere l’Europa sfuggendo a condizioni di miseria e povertà o dall’orrore delle Guerre.