Genova – C’è anche il capoluogo ligure tra le 26 province italiane nelle quali non c’è possibilità di prenotare un appuntamento nel giro di un anno per poter fare o rinnovare il passaporto. In altre 11 province l’attesa dei Cittadini per un appuntamento arriva a 200 giorni, ovvero più di 6 mesi e poi, dopo aver portato la documentazione necessaria, occorre attendere l’arrivo del documento ed i tempi, anche in questo caso non sono brevissimi.
Calcolando la media italiana il dato scende a 90 giorni per avere l’appuntamento ma la situazione, specie nelle grandi città. è da emergenza.
A complicare le cose il meccanismo utilizzato per gli appuntamenti. Ogni giorno, infatti, ad un orario che varia di provincia in provincia e addirittura di commissariato in commissariato, viene “rivisto” il calendario degli appuntamenti e si inseriscono le nuove disponibilità che prevedono le rinunce agli appuntamenti e l’inserimento di date “straordinarie” o prolungamenti di orari sulla base delle disponibilità locali.
Questo significa che, se si è fortunati, ci si collega al momento giusto e si libera un posto, può essere possibile che le tempistiche siano ben diverse e meno “tragiche”.
Un meccanismo, però, che costringe chi deve fare il Passaporto a vere e proprie “cacce al tesoro” o a missioni impossibili, degne di un perito informatico.
A disposizione ci sono ben 516 commissariati in tutta Italia e quindi il panorama si presenta “a macchia di leopardo” ma c’è chi si è messo al lavoro ed ha testato le disponibilità arrivando a dati che dovrebbero preoccupare soprattutto chi ha intenzione di partire per un paese straniero la prossima estate, ovvero non ha un motivo di urgenza particolare. In questo caso non si può nemmeno sperare nei percorsi agevolati che in molti uffici vengono aperti per chi ha reali e comprovati motivi di urgenza. La prenotazione dell’hotel alle Maldive, insomma, non rientra (fortunatamente) nei motivi di cui sopra.
Resta il fatto che la situazione rischia di avere un impatto sul settore del Turismo e non ultimo lede il diritto dei Cittadini alla libera circolazione.
Se non ho la possibilità di partire per determinate località in tempi ragionevoli, infatti, viene compresso il diritto costituzionale (Articolo 16 Costituzione Italiana) che prevede che “ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge”.