Genova – Finirà in tribunale la vicenda dell’abbattimento degli enormi e secolari alberi che si ergevano maestosi dalle aiuole della Scalinata Borghese ad Albaro. Il responsabile del Circolo Nuova Ecologia, Andrea Agostini è stato infatti denunciato per aver cercato di impedire il taglio degli alberi e le associazioni ambientaliste hanno deciso di sfruttare l’occasione per inserire nell’indagine e nelle informazioni del Giudice chiamato a decidere sul presunto reato la possibilità di accertare se l’operato del Comune e dell’azienda che si è occupata del taglio materiale sia o meno aderente alle procedure previste in questi casi o se, invece, vi sia stato qualcosa di anomalo.
Secondo gli ambientalisti, infatti, “pur avendo una presunta certificazione di pericolosità, da mesi, pagata a caro prezzo con denaro pubblico visto anche i costi di trasferimento di attrezzature e tecnici da Torino per giorni necessari, non hanno mai chiuso il passaggio ai pedoni e nemmeno messo avvisi”.
Inoltre non sarebbe stato accettato – come richiesto da un avvocato di Italia nostra in una lettera ufficiale – di sospendere per tre giorni le procedure di abbattimento con lo scopo di consentire una “controperizia” da parte di Tecnici specializzati, procedura che da tempo viene chiesta al Comune prima di ogni abbattimento per un equo confronto tra chi sostiene che siano malati e da abbattere e chi, invece, teme che siano altre le motivazioni.
L’associazione Italia Nostra avrebbe semplicemente voluto affidare uno studio di verifica a un agrotecnico di sua fiducia che avrebbe potuto “tranquillizzare” sull’effettiva necessità di abbattimento o introdurre, ad esempio, la possibilità di interventi di potatura in grado di riportare gli alberi in condizioni di sicurezza.
Solo pochi giorni prima, infatti, per autorizzare l’abbattimento di ben 9 alberi secolari nella proprietà privata di un noto calciatore, in Albaro, era stata accettata la perizia di un agrotecnico genovese senza nemmeno far intervenire (a conoscenza delle associazioni) un perito del Comune e senza richiedere un parere preventivo alla Sovrintendenza.
“Visto che mi hanno denunciato – spiega Andrea Agostini, portavoce del Circolo Nuova Ecologia – siamo contenti di andare in tribunale da imputati dove, con le risposte che ci dovranno dare, avremo vario materiale per procedere poi con denunce per reati personali e per danno erariale. Siamo stufi della situazione e non vediamo l’ora di mettere a confronto i tecnici comunali, gli assessori competenti e anche il sindaco con nostri tecnici, urbanisti, storici dell’ Arte e del paesaggio e siamo molto contenti di vedere come andrà a finire”.