Genova – E’ stata condannata in via definitiva a 27 anni di carcere Giulia Stanganini, la donna che nel novembre del 2019 uccise il figlio piccolo di appena tre anni e, dopo alcuni mesi, la madre, facendo a pezzi il suo cadavere e provando a nasconderlo.
Dopo l’ergastolo in primo grado, la Cassazione ha confermato la decisione della Corte d’Appello che aveva condannato la donna a 27 anni di carcere.
Secondo quanto ricostruito durante le indagini, la Stanganini aveva soffocato il figlio perché non riusciva più a sopportarne il pianto. Nell’aprile del 2020, circa cinque mesi dopo l’accaduto, aveva ucciso anche la madre, Loredana Stupazzoni, perché sospettava che sua figlia potesse essere colpevole dell’omicidio del nipote.