Genova – Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto i ricorsi presentati da associazioni e comitati ed ha “bocciato” il progetto per lo spostamento dei depositi chimici costieri di Superga e Carmagnani da Multedo a Ponte Somalia. Dopo il terremoto giudiziario che minaccia di sconvolgere le decisioni prese dall’Autorità Portuale per aree, terminal e concessioni, una nuova “tegola” si abbatte sui progetti di trasformazione del Porto di Genova ed in particolare sul trasloco in aree portuali dei depositi attualmente dislocati a terra, nella zona del quartiere di Multedo.
I giudici del TAR hanno infatti accolto le tesi formulate dai comitati e dalle associazioni contrarie al progetto perché sposterebbe un pericolo per i residenti di Multedo vicino alle abitazioni di Sampierdarena senza risolvere il “problema” di fondo che è rappresentato dalla sicurezza ed ora, se non vi sarà ricorso al Consiglio di Stato da parte della controparte, l’iter autorizzativo dovrebbe ricominciare da zero con conseguenze pesanti sui tempi di realizzazione, ammesso che non subentrino altri ricorsi accolti.
Esultano comitati e associazioni e mastica amaro chi pensava che il progetto fosse ormai sui binari di una rapida approvazione. Un altro segno “da interpretare” sulle dinamiche del Porto ma anche della politica locale.