Tiglieto – La millenaria abbazia cistercense, completa di edifici e di chiesa, in vendita sul sito dell’agenzia immobiliare di Lusso Lionard real estate. La notizia sta facendo il giro del web nella zona e sta suscitando sui social un diluvio di commenti e molte proteste ma al momento sembra “attendibile”.
Sul sito si legge:
“Esclusiva proprietà con chiesa e altri edifici affacciati sul chiostro in vendita tra il Monferrato e il mare.
Nel contesto idilliaco dell’Appennino ligure, nel territorio della città metropolitana di Genova e non lontano dal confine con il Piemonte, si trova questa abbazia medievale in vendita. Il maestoso complesso, che ha conservato nei secoli la sua importanza culturale e architettonica, si compone di diversi edifici tra cui casali, un fienile e una chiesa consacrata con campanile, per una superficie interna complessiva di oltre 4200 mq. Tutto intorno, solo la natura incontaminata. I terreni di proprietà, tra giardini, campi e boschi, contano un totale di 78 ettari. Uno spazio che si presta perfettamente alla realizzazione di un eliporto.
La proprietà in vendita è davvero unica nel suo genere, in quanto si tratta della prima abbazia cistercense d’Italia. Le sue origini risalgono al XII secolo, quando un gruppo di monaci provenienti dalla Borgogna decise di stabilirsi per la prima volta fuori dalla Francia, insediandosi quest’area ricca di praterie e immense distese di boschi. In posizione strategica tra Piemonte e Liguria, nello specifico tra il Monferrato e il Mar Ligure, l’abbazia si inserisce perfettamente nel contesto naturale di rara bellezza che la circonda, caratterizzato da vegetazione secolare, grandi boschi, praterie che si estendono a perdita d’occhio, cinte dal profilo delle montagne. La località si trova all’interno del Parco Naturale Regionale del Beigua, la più vasta area naturale protetta della Liguria, ricca di percorsi escursionistici e punti di interesse, riconosciuto come sito UNESCO.
L’abbazia cistercense più antica d’Italia, dopo secoli di prosperità sotto la protezione di Papi e Imperatori, venne soppressa nel 1442 e trasformata in una commenda, seguendo il principio del beneficio ecclesiastico per il quale proprietà fondiarie ed immobiliari venivano concesse a membri del clero come compenso per i loro servigi. Nel 1635 Papa Innocenzo XI destinò i beni dell’abbazia al cardinale Lorenzo Raggi e alla sua famiglia nobiliare, divenuta poi Salvago Raggi.
La storia millenaria di queste mura è intrisa di avvenimenti e avventure che arrivano fino al giorno d’oggi. Nel 1747 l’abbazia fu occupata dall’esercito durante la Guerra di Successione Austriaca, come testimoniano ancora oggi i segni dei proiettili visibili su alcune facciate. Persino Napoleone Bonaparte transitò da qui, durante la Campagna d’Italia, come ricorda la cosiddetta “Quercia di Napoleone”, un maestoso albero ai confini della proprietà con una “N” incisa sulla corteccia. L’abbazia fu poi la residenza del cuore del diplomatico Giuseppe Salvago Raggi e di sua nipote, la scrittrice Camilla. Nel corso degli anni duemila, i monaci cistercensi vi fecero ritorno per circa una decina d’anni.
Lo straordinario complesso in vendita è costituito da tre corpi di fabbrica principali e una chiesa consacrata, organizzati attorno a un chiostro centrale. La superficie interna complessiva supera i 4200 mq. Gli ambienti interni riflettono la grandezza e l’eleganza dell’architettura sacra medievale, dove ampi saloni con alti soffitti a volte o in legno si alternano con locali più intimi e raccolti e spazi funzionali per il lavoro e la vita comune.
Ammirevole è la Sala Capitolare, quello che era il cuore spirituale e comunitario dell’abbazia. Un perfetto esemplare di architettura cistercense che presenta nove campate scandite da colonne in pietra arenaria e decorazioni a fasce alternate di colore bianco e rosso. Altri spazi originali sono l’armarium e il locutorium, le celle dei monaci all’interno dell’ex canonica e la foresteria. Oltre a saloni, cucine e biblioteche, sui diversi piani sono presenti 30 camere da letto e 10 bagni. Nell’ala est si trova la residenza dei Marchesi Raggi col suo parco di alberi monumentali.
L’abbazia sorge al centro di un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, circondata da un immenso terreno di 78 ettari tra giardini, boschi e campi coltivati che potrebbero essere trasformati in vigneti. Si affaccia inoltre sul torrente balneabile Orba, citato da Alessandro Manzoni nella sua ode “Marzo 1821″. La proprietà comprende anche un piccolo borgo con abitazioni, annessi agricoli e cascine.
La vastità dello spazio a disposizione garantisce la possibilità di costruire in loco un eliporto.
Con il suo ricco background storico e le sue vastissime potenzialità, questa abbazia in vendita promette di essere un luogo di residenza o di attività culturale e turistica di prestigio per chi desidera investire in un immobile di grande valore storico e culturale, immerso in un ambiente naturale di eccezionale bellezza e in posizione strategica tra le colline del Monferrato, le splendide località di mare della Liguria, Genova e a meno di due ore da Milano”.
A concludere l’annuncio, mentre in molti sperano ancora che si tratti di uno scherzo o di un fake, la frase: la vastità dello spazio a disposizione garantisce la possibilità di costruire in loco un eliporto.
In attesa che l’annuncio venga “verificato” la notizia è già stata inoltrata alla Sovrintendenza ai Beni archeologici e paesaggistici e al Ministero della Cultura che, come prevede la normativa vigente, avrebbe un certo tempo per esercitare un “diritto di prelazione” per acquistare il bene come Patrimonio dello Stato ma dovrebbe anche vigilare sull’operazione commerciale verificando gli eventuali “venditori” e “acquirenti” ponendo vincoli molto stringenti sia sulle operazioni commerciali che sulla “destinazione d’uso” che non potrebbe essere difforme da quella museale, storica e paesaggistica.