Genova – Ancora nessuna spiegazione per la raffica di forti esplosioni avvertite in mezza città, ieri notte, a partire dalle 23 e per circa mezz’ora. Due forti esplosioni seguite da altre 4 o 5 di minore intensità ma che sono state udite distintamente in buona parte della città ed in modo particolare in ValBisagno e nelle zone di Bavari e San Fruttuoso.
La prima forte esplosione intorno alle 23 ha fatto tremare i vetri delle case nella zona di San Desiderio e Struppa ma è stata avvertita in gran parte della città. Molti hanno pensato ad una bomba carta o a fuochi artificiali ma nel cielo non si è vista nessuna luce.
Una serie di altre esplosioni di minore intensità, ma comunque udita in diversi quartieri, ha suscitato apprensione e causato il risveglio di molti.
Una successiva fortissima esplosione è stata avvertita distintamente in un’area molto vasta della città ed in alcune zone della Valbisagno come Marassi e Quezzi ha fatto tremare i vetri e spaventato i residenti.
Sui social la notizia è rimbalzata da un gruppo all’altro confermando che i boati erano fortissimi ed udibili a chilometri e chilometri di distanza ma nessuna spiegazione è stata data.
Moltissime le telefonate ai centralini dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine ma non risultano al momento emergenze.
Da più parti si rilancia l’ipotesi che possano essere state fatti brillare degli ordigni nella ex cava sotto Forte Ratti – che per collocazione spiegherebbe l’ampio raggio delle segnalazioni ma appare improbabile che si sia scelto un orario simile e senza avvisare preventivamente la popolazione.
(nella foto le prove di brillamento delle mine usate per demolire una parte del Ponte Morandi alla cava di Forte Ratti)