Genova – Si è parlato dell’insediamento di Esselunga nel quartiere di Sestri Ponente nel corso dell’assemblea del consiglio regionale di oggi, martedì 11 gugno 2024.
Selena Candia, consigliera della Lista Ferruccio Sansa presidente ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta modalità e tempi con cui affronterà l’insediamento di Esselunga a Sestri Ponente, a Genova.
La consigliera ha rilevato che lunedì 27 maggio avrebbe dovuto tenersi la seduta finale della Conferenza dei Servizi in merito all’insediamento della catena di supermercati Esselunga, ma che questa è stata rinviata dalla Regione e che Confcommercio e Confesercenti manifestano dubbi sulla trasparenza del progetto.
L’assessore al commercio Alessio Piana ha inquadrato nel dettaglio il piano giuridico che la Regione è chiamata predisporre per legge e le procedure che devono essere adottate.
Piana ha precisato che la Regione interviene con parere di natura strettamente tecnica, che esula da qualsiasi valutazione di opportunità, e ha illustrato l’iter adottato nel caso del nuovo insediamento commerciale precisando che la Regione ha raccolto informazioni tecniche e ha espresso il parere sulla base della norma vigente e ha ricordato che, in previsione della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi, la giunta ha approvato il 31 maggio scorso la relativa delibera.
“Se nel merito sono anni che ci battiamo contro l’apertura di nuovi ipermercati in Liguria – ha spiegato Selena Candia – pensiamo che oggi sia quanto mai inopportuno proseguire su questa strada anche alla luce delle trame di interessi tra politica e gruppi della grande distribuzione organizzata emersi dalle recenti indagini sul ‘sistema Toti’. Per questo sul progetto di apertura della nuova Esselunga a Sestri Ponente avremmo voluto ricevere una risposta politica, e non solo tecnica, dalla giunta”.
“Su questo progetto, che ricordo prevede l’apertura di un ipermercato da 3.370 mq, dei quali oltre 1.000 destinati a beni non alimentari, non siamo preoccupati solo noi, ma lo sono anche le associazioni di categoria, i sindacati e gli abitanti di Sestri Ponente – spiega Candia -. Sestri ha un tessuto di piccolo commercio ben sviluppato che rischia di finire in ginocchio con l’apertura di due nuovi ipermercati nella delegazione: l’Esselunga che ho citato e la Coop nell’ex area Esaote. Qui non è in ballo il singolo marchio della gdo, ma una visione che continua a favorire la grande distribuzione distruggendo il tessuto commerciale e sociale dei nostri quartieri, delle nostre città”.
“Avremmo sperato che le recenti indagini facessero fare un passo indietro alla giunta regionale provando a ripensare l’intero sistema del commercio – conclude la consigliera regionale -. Così non è stato. La Regione e il Comune, con due modelli ormai del tutto sovrapponibili tra Bucci e Toti, preferiscono continuare a professarsi ‘vicini al piccolo commercio’ salvo poi distruggerlo a colpi di varianti urbanistiche per far insediare un numero sempre più elevato di ipermercati”.