Lavagna (Genova) – Non ce l’ha fatta Fabiola Prosperini, 44 anni, la donna precipitata in mare, nel porticciolo, con l’auto sulla quale viaggiava l’intera famiglia. Per cause ancora da accertare la vettura, condotta dal marito, era finita in mare dopo aver urtato in manovra una colonnina elettrica posizionata sul bordo del molo.
Il marito e i due figli adolescenti erano stati salvati quasi subito da un sub che si trovava nelle vicinanze per lavori ad una imbarcazione mentre la donna era rimasta sott’acqua per interminabili minuti, probabilmente nel tentativo di salvare il figlioletto di 7 anni rimasto intrappolato su sedile posteriore mentre l’auto colava a picco.
Fabiola Prosperini ed il figlioletto erano stati estratti dalla vettura in arresto cardiaco, rianimati in emergenza e trasferiti in condizioni disperate in ospedale e per giorni i medici hanno tentato di salvare la vita ad entrambe.
Ora si spera di salvare almeno il piccolo che resta ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Gaslini di Genova.
Il marito di Fabiola Prosperini e i due figli adolescenti stanno invece migliorando e sono certamente fuori pericolo.
Intanto sul caso indaga la Procura di Genova che, dopo aver aperto un fascicolo con ipotesi investigativa di lesioni colpose, procede ora per omicidio stradale.
Si sta cercando di capire come abbia fatto la vettura, che si era avvicinata al bordo del molo del Porto per una manovra, a finire in mare.