droneGenova – Rischia di concludersi con una multa decisamente salata la disavventura di un turista incosciente che ha fato precipitare un drone sul tetto della chiesa di Boccadasse. L’uomo ha chiesto aiuto al parroco per poter recuperare l’apparecchio usato per riprese “mozzafiato” ma a rischiare di restare senza respiro rischia di essere lui.
Dopo il recupero, infatti, sul posto è arrivata la polizia locale che ha identificato il turista e verificato autorizzazioni e rispetto delle normative trovando violazioni alle normative che potrebbero costare al turista alla ricerca di immagini indimenticabili di ricevere una “indimenticabile” multa da 30mila euro.
Il pilota, un turista polacco residente nel Regno Unito, ha immediatamente esibito il suo attestato di pilota, senza però fornire la documentazione dell’apparecchio, ovvero il codice QR identificativo, il manuale di volo e, cosa ben più grave, un contratto di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi.
Gli operatori dopo aver esaminato l’attrezzatura ed aver estratto i dati della memoria dell’apparecchio, hanno sequestrato il drone e tutti i suoi componenti, compreso il radiocomando e il visore per il pilotaggio in prima persona.
Da una prima analisi sulla dinamica sembra che la caduta del drone sia riconducibile a un errore umano ma non si esclude un malfunzionamento dell’apparecchio, risultato autocostruito dallo stesso pilota.
Sono in corso ulteriori accertamenti relativi al volo effettuato, tenuto conto che l’area cittadina genovese riporta diverse aree interdette al volo tra cui l’aeroporto Cristoforo Colombo, la casa Circondariale di Marassi e i numerosi ospedali tra cui il Policlinico San Martino e l’istituto Gaslini, entrambi dotati di eliporto.
Il pilota rischia di vedersi contestata la violazione degli articoli 1231 (inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione) e 798 (obbligo di assicurazione) del Codice della Navigazione, che prevedono una sanzione di circa 30 mila euro.
«La sicurezza dello spazio aereo non è un gioco, ricordiamo ai piloti di droni che è loro preciso dovere informarsi preventivamente su divieti e limitazioni in zona e sul rispetto della documentazione e altre prescrizioni imposte dalla legge». Lo afferma l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Sergio Gambino, rivolgendo un plauso alla Polizia Locale.