Genova – Camionisti e trasportatori sul sentiero di guerra e pronti a bloccare l’autostrada A10 – ma anche le altre dove sono presenti cantieri – proprio durante le partenze e i rientri per le vacanze se non ci saranno ristori e indennizzi per chi perde ore ed ore ogni giorno in coda sui mezzi.
Uno scenario da apocalisse biblica quello che si prospetta per le prossime settimane in Liguria se le “minacce” delle associazioni di categoria proseguiranno con la linea dura che hanno deciso di intraprendere dopo tre anni di lavori e cantieri sulle autostrade della Liguria.
Un calo del 30% del fatturato per le piccole e medie aziende del settore e sino a tre ore per viaggiare da Genova ad Imperia, incolonnati sotto il sole cocente, sono gli ingredienti di una miscela esplosiva che rischia di deflagrare proprio nel momento dei maxi esodi estivi.
Colonne di camion a velocità minima e veri e propri blocchi stradali sono le strategie allo studio per bloccare le autostrade se non si otterranno indennizzi automatici come il biglietto gratis durante i lavori (che piacciono anche agli automobilisti) sulle tratte interessate o sconti automatici e non “dedotti” da App e diavolerie tecniche che, secondo i trasportatori, non danno mai alcun rimborso per mille motivi.
Nelle prossime settimane le associazioni di categoria sentiranno il Ministero dei Trasporti e chiederanno indennizzi e tratte gratuite dove si realizzano lavori che comportano riduzione di carreggiata o, peggio, scambi di corsia.
Non un toto rimborso se la coda rallenta più di un tot il viaggio ma sconti diretti o tariffe azzerate sui tratti autostradali interessati dai lavori come era in principio, quando il “bubbone” code e lavori era scoppiato.