Recco (Genova) – Edoardo Rixi non sarà il candidato del centro destra alla presidenza della Regione Liguria alle prossime elezioni che verranno indette per sostituire il presidente dimissionario Giovanni Toti. E’ il primo dei punti fermi del panorama, al momento molto fluido, sul “dopo Toti”.
Il leader ligure della Lega lo ha chiarito ieri sera, a Recco, durante l’incontro-apericena con i fedelissimi e con i sostenitori, organizzato prima che il presidente Toti annunciasse le sue dimissioni.
Rixi ha spiegato di non pensare di essere “il candidato giusto” e che “dopo otto anni sarebbe la manifestazione di un fallimento”.
Il braccio destro di Matteo Salvini al ministero dei Trasporti e Infrastrutture e nella stessa Lega chiarisce così anche un altro dei “rumors” che circolavano quando le dimissioni del presidente Toti erano annunciate ogni due o tre ore: il suo seggio non si libererà e non ci sarà alcuno “scambio” con l’ormai ex presidente della Regione.
Negli ultimi giorni di stallo, infatti, tra le voci circolate a palazzo c’era quella secondo cui erano in corso trattative tra lo stesso Toti e gli “alleati” per scambiare le dimissioni con un seggio sicuro per Roma.
Il più probabile era apparso agli osservatori quello di Rixi che avrebbe potuto lasciare il Parlamento (e il sottosegretariato) per candidarsi al vertice della coalizione delle prosime elezioni regionali. Il suo posto, divenuto vacante, avrebbe previsto un’elezione suppletiva proprio in un “seggio sicuro” per il quale sarebbe stato indicato proprio Toti.
Ma ora le voci sembrano essere state definitivamente smentite e i bene informati consigliano di tenere d’occhio il partito di Giorgia Meloni che alle scorse elezioni europee ha dimostrato di avere ancora molto da dire e che potrebbe, a questo punto, chiedere qualcosa di più di qualche assessorato in Regione.