Aldo SpinelliGenova – Aldo Spinelli ha deciso di cedere al figlio Roberto le quote in suo possesso della Spininvest, l’azienda che controlla tutte le società del Gruppo e ora spera che venga accolta la sua richiesta di libertà essendo stato annullato il rischio di reiterazione del reato e quello che possa inquinare le prove. Nuovo colpo di scena nelle indagini sul presunto giro di mazzette e favori che ha provocato un terremoto politico e non solo, in Liguria. Dopo le dimissioni dell’ormai ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che hanno aperto la strada all’accoglimento della richiesta di libertà dai domiciliari, anche Aldo Spinelli, imprenditore portuale accusato di aver corrotto i politici per ottenere favori, tenta la carta dell’uscita dai ruoli apicali delle sue aziende per poter uscire dagli arrresti domiciliari.
Per farlo, non potendosi dimettere dall’incarico, avrebbe optato per la cessione delle quote di controllo della Spininvest, la società creata per controllare il piccolo impero costruito in decenni di lavoro. Una cessione completa delle quote al figlio Roberto che, di fatto, ora controlla l’azienda di famiglia e ha ampio potere decisionale sulle scelte e sulla direzione da prendere.
Elementi che frenavano la possibilità che il Gip Paola Faggioni accogliesse la sua richiesta di libertà, potendo così uscire di casa e tornare alla vita di sempre.
Il giudice dovrebbe prendere una decisione entro lunedì.
Oltre alla cessione delle quote, nei giorni scorsi, il gruppo Spininvest aveva affidato l’incarico di presidere la società a Davide Ermini, manager ed ex membro del direttivo del Partito Democratico