Bordighera (Imperia) – Sono accusati di aver approfittato del patrimonio di un anziano fragile e di averlo isolato dalla famiglia per diventarne eredi. Un processo delicato e importante quello che si celebra a carico di due carabinieri in pensione che sono accusati dalla famiglia di un anziano deceduto nel 2021 di circonvenzione di incapace e di essersi appropriati di parte del suo patrimonio.
La vicenda risale ad alcuni anni fa quando un facoltoso pensionato di Bordighera è rimasto a vivere nella sua abitazione con la compagnia di una badante. In circostanze che dovranno essere chiarite, un carabiniere in pensione ultrasettantenne ha avviato una amicizia con l’anziano riuscendo ad entrare nella cerchia ristretta delle sue frequentazioni.
In breve, secondo le accuse da dimostrare, avrebbe circuito la sua vittima, convincendola ad isolarsi dalla famiglia di origine e a far amministrare il suo patrimonio al “nuovo amico”.
Ad allarmare la famiglia è stato il licenziamento della badante e la presenza costante del sospettato nell’abitazione del familiare.
I numerosi e ripetuti tentativi di far visita all’anziano sarebbero stati impediti con mille scuse mentre il nuovo “amico” si sarebbe pian piano appropriato di circa 169mila euro.
Alla morte dell’anziano e facoltoso pensionato, avvenuta nel 2021, i familiari hanno scoperto che l’uomo aveva fatto richiesta di subentro ai contratti per le utenze dell’abitazione a proprio nome e senza titolo e aveva prodotto un testamento nel quale sarebbe stato nominato erede unico del patrimonio.
Circostanze negate con forza dai familiari, in possesso di un altro testamento nel quale sono indicati i consueti assetti ereditari (figli, nipoti, parenti)
A questo punto sono scattate le denunce anche nei confronti di un altro carabiniere in congedo che avrebbe “aiutato” il primo anche minacciando l’avvocato della famiglia che aveva fatto richiesta di accesso all’abitazione per valutare eventuali abusi o ammanchi di mobilio e beni.
Una vicenda complessa e delicata che dovrà essere chiarita attraverso la valutazione delle prove, delle testimonianze e le analisi finanziarie dei beni e del patrimonio del pensionato deceduto.