barbone clochard senza tettoGenova – Una raffica di interventi di sgombero di clochard e senza tetto nel centro città, a Piccapietra ma anche a Cornigliano e in corso Perrone e il timore che “a fianco” a quest interventi non ci siano le strutture e le situazioni adeguate a ricollocare, con dignità e solidarietà umana, persone che non sanno letteralmente dove andare a dormire.
Tornano a far discutere le politiche di “allontanamento” che sono scattate in questi giorni in diverse zone della città e che potrebbero proseguire con altri blitz nei greti dei torrenti ad un particolare del torrente Varenna a Pegli.
Giusto e doveroso far rispettare il decoro e la pulizia dei centri abitati ma, aggiungono i volontari delle associazioni che curano e seguono questa umanità dolente: assicurando prima strutture adeguate e posti a sufficienza nei ricoveri e nei centri che offrono servizio di accoglienza a chi non può permettersi una casa.
“Chiediamo con forza – spiegano i volontari – alle istituzioni pubbliche di procedere agli sgomberi e al necessario risanamento degli ambienti solo dopo aver offerto una dignitosa alternativa alle persone interessate”.