marco bucci sindacoGenova – Lo stallo del Centro-Destra nella scelta del candidato presidente alle elezioni regionali prosegue e “spunta” l’ipotesi di una candidatura del sindaco Marco Bucci.
Colpo di scena nei preparativi per le elezioni regionali in Liguria, previste per il prossimo 27 e 28 ottobre. Mentre i partiti di centro-destra tardano a decidere chi, tra Ilaria Cavo e Edoardo Rixi, sia il miglior candidato per battere Andrea Orlando, scelto dal centro-sinistra, spunta a sorpresa tra i papabili anche il sindaco di Genova, Marco Bucci.
A sostenerlo, con una indiscrezione in attesa di conferme, l’emittente Tv Telenord secondo cui potrebbe essere la stessa premier Giorgia Meloni a chiamare, nelle prossime ore, Bucci.
Uscito di scena il suo vice, Pietro Piciocchi, apparentemente bocciato a Roma per la poca notorietà al di fuori della provincia di Genova, si fa strada la eventualità di un balzo in avanti del sindaco con l’ipotesi di una successiva candidatura proprio di Piciocchi per la carica di primo cittadino.
Una soluzione che solo apparentemente può sembrare “azzardata” in quanto Bucci è ben conosciuto in tutta la Liguria per il celebre ponte autostradale costruito a tempo record dopo la tragedia del ponte Morandi e delle sue 43 vittime come è nota la sua parabola dal mondo manageriale a quello politico.
Inoltre il nome di Bucci troverebbe appoggi nella Lega – che ancora ha qualche dubbio sulla candidatura di Rixi, attualmente vice ministro e quindi con un incarico di livello superiore e il “gradimento sia di Fratelli d’Italia che di Forza Italia.
Qualche dubbio in più arriva dalle condizioni di salute del Sindaco Bucci che ha appena terminato un ciclo di radio-terapia piuttosto debilitante e con effetti pesanti sulla sua salute e reduce da un brutto intervento per la rimozione di una forma tumorale al viso.
Una corsa all’elezione, con le fatiche della campagna elettorale, potrebbe non essere il massimo per un paziente in convalescenza e che potrebbe doversi sottoporre ad altri cicli di terapie.
Una suggestione che, però, trova molti consensi in diversi ambienti della politica genovese e non solo.