Gian Paolo Bregante, Cristina MariniSestri Levante (Genova) – Ha ucciso la moglie con un colpo di arma da fuoco e poi si è consegnato ai carabinieri.
Omicidio questa mattina di giovedì 19 settembre nella cittadina rivierasca della provincia di Genova.
La vittima, Cristina Marini, è stata uccisa dal marito Gian Paolo Bregante, 74 anni che avrebbe poi confessato ai carabinieri di aver agito per porre fine alle sofferenze della moglie, da tempo malata di depressione.
Sul profilo Facebook dell’uomo le foto di viaggio con la moglie, apparentemente sereni e felici e un’ultima immagine in bianco e nero della coppia, giovanissima.

Un racconto che ora cerca riscontri nelle testimonianze di amici e parenti che potrebbero confermare o meno il quadro nel quale sarebbe maturata l’ennesima tragedia legata alla solitudine e alla disperazione di chi lotta contro malattie gravi ed insidiose senza il necessario appoggio e sostegno della società e dei servizi sanitari.
Episodi come questi, dove una persona arriva a scegliere la morte per non veder soffrire i propri familiari, sono in costante aumento.

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