Genova – Non si fa attendere la risposta delle forze dell’ordine agli scontri e ai danneggiamenti prima, durante e dopo il derby della Lanterna, mercoledì 25 settembre, con la partita di Genoa e Sampdoria.
Dalle prime ore del mattino sono in corso diverse perquisizioni e blitz per controllare diversi sospettati individuati grazie all’analisi delle riprese video delle numerose telecamere di sorveglianza posizionate nella zona oltre all’analisi di telefoni cellulari di persone già fermate. Una raffica di controlli incrociati rivolti anche a raccogliere elementi utili alle indagini come filmati e foto scattate dagli stessi teppisti per “documentare” devastazioni e aggressioni rivolte contro le forze dell’ordine.
Possibile che scattino arresti “in differita”, lontano dal momento in cui sono stati commessi i reati ma ugualmente validi ai fini dell’inchiesta aperta su quanto avvenuto.
Verifiche e indagini anche sui due cittadini francesi, residenti a Marsiglia, arrestati post partita mentre si allontanavano da Genova con due auto su cui viaggiavano complessivamente 7 persone (le altre cinque sono state denunciate con foglio di via) e armate di bastoni, razzi e biglie di acciaio usate con le fionde per distruggere vetrine e finestre ma anche e soprattutto contro le forze dell’ordine.