Genova – Prosegue la protesta degli studenti fuori sede e di quelli che frequentano le strutture dell’agenzia regionale Aliseo che denunciano il crollo di parti dei soffitti nelle abitazioni messe a disposizione di chi studia ma risiede fuori regione e la presenza di topi e formiche nelle macchinette che forniscono bevande calde e “merende” a chi studia nei locali regionali e dell’Università di Genova.
Ieri il presidio davanti alla sede di Aliseo ma le risposte ottenute non hanno soddisfatto i rappresentanti degli studenti che hanno chiesto la soluzione dei problemi e l’apertura di un tavolo permanente di confronto tra studenti e amministratori.
“Dopo più di due ore di presidio e un colloquio con la dirigenza – scrivono gli Studenti – di fronte agli studenti che si mobilitano perché sono costretti a vivere in strutture in cui la manutenzione e l’igiene sono scadenti, in cui crollano i soffitti e ci sono le formiche e i topi nelle macchinette, la risposta è stata il rifiuto di mettere in sicurezza le residenze, e la totale chiusura rispetto alla richiesta degli studenti di ottenere un tavolo di confronto permanente, che porti un miglioramento immediato e risolutivo ai numerosi e gravi problemi delle residenze”.
I rappresentanti degli studenti denunciano anche un ulteriore taglio ai fondi, che l’anno prossimo raggiungerà il milione di euro con la fine del Pnrr.
“E’ evidente che le nostre condizioni possono solo peggiorare – denunciano – È assolutamente necessario aumentare i fondi destinati alla manutenzione e alla sanificazione per prevenire i problemi e risolverli in modo efficace quando si verificano. Aliseo continua a cercare scuse per non assumersi le sue responsabilità, rifiutandosi di chiedere i finanziamenti alla regione per intervenire nell’immediato nella messa in sicurezza delle strutture. Per questo motivo, lunedì prossimo ci rivolgeremo direttamente alla Regione, perché esigiamo che il nostro diritto allo studio venga rispettato e non si debba più vivere in pessime condizioni igieniche e di sicurezza”.
Secondo quanto denunciato, infatti, negli scorsi mesi, alla Casa dello Studente Asiago, le macchinette del caffè erano inutilizzabili perché piene di formiche, che ultimamente si ritrovano anche in altre parti della residenza.
A luglio sarebbe stato trovato un topo nel distributore delle bibite e all’apertura della residenza a settembre sarebbe stato trovato un uccello morto nel corridoio del quarto piano.
Inoltre gli studenti lamentano aule comuni sporche dopo il periodo di chiusura estivo, le lavatrici sono spesso sporche, le zanzare sono presenti durante tutto l’anno, e in generale ci sarebbero problemi di manutenzione, oltre al fatto che “la comunicazione prevista tra gli organi di Aliseo e noi studenti risulta macchinosa e rende difficile la risoluzione dei problemi”.
I ragazzi chiedono anche la possibilità di avere una cucina a disposizione degli studenti, che hanno a disposizione solo il servizio mensa con piatti cucinati altrove e poi trasportati, con perdità della qualità ma anche con l’impossibilità di seguire alimentazioni particolari per questioni di salute o religiose o etiche.
“Non è la prima volta che capitano episodi allarmanti all’interno delle residenze – denunciano ancora gli studenti – basti pensare a quando, a inizio di quest’anno, gli studenti della Casa dello Studente Gastaldi sono rimasti un mese senza acqua calda in pieno inverno a causa della scarsa manutenzione delle tubature poi sfociata in un allagamento della struttura”.