Chiavari – Era stato “messo in prova” dopo essere stato accusato dai familiari di maltrattamenti e atti persecutori ma è tornato ad avvicinarsi pericolosamente alla casa che non poteva più frequentare e a farsi trovare nei luoghi frequentati dalle persone che lo avevano denunciato e così, alla nuova segnalazione, i carabinieri lo hanno fermato e arrestato e condotto in carcere.
Un 29enne originario dell’Ecuador rischia ora una pesante condanna dopo aver violato il divieto di avvicinamento alla casa dove avrebbe commesso violenze e soprusi ai danni dei familiari.
Nel passato era stato diffidato dall’avvicinarsi alla casa e ai familiari e a non ripetere atti persecutori come tentativi di contatto o facendosi trovare nei luoghi dove le persone che lo avevano denunciato lavorano o che frequentano abitualmente. Affidato ai servizi sociali il giovane non ha saputo rispettare le prescrizioni del giudice e così, quando ha commesso una nuova violazione e i familiari hanno chiamato i carabinieri, per il giovane sono scattate le manette.
I militari lo hanno accompagnato in carcere dove dovrà intanto scontare i 4 anni cui era stato condannato con la “sospensione” condizionata al rispetto dei divieti.