Stefano LenziGenova – Sono stati celebrati oggi, al Tempio laico del cimitero di Staglieno, i funerali del noto ecologista e giornalista Stefano Lenzi.
“Con Anteo e Cielo avremmo voluto che una parte di Stefano restasse con voi. Ci siamo chiesti come avremmo potuto farlo: abbiamo deciso di portare qui i suoi libri, e donarli a chi vorrà prenderli. Per cortesia, prendetene uno, o due, o quelli che desiderate”. Monica Lanfranco, moglie di Stefano Lenzi, con queste parole, serene e piene di sentimento, ha invitato le molte persone riunitesi alla cerimonia funebre laica del marito, a condividere con lui le sue ultime letture. Lo ha fatto oggi, in tarda mattinata, al tempio laico del cimitero monumentale di Staglieno, dove è stato rivolto l’ultimo saluto al giornalista e storico funzionario del WWF, molto noto a Genova per le sue innumerevoli battaglie civiche. Un rito molto sentito: intorno ai famigliari dell’esperto di politiche ambientali e attivismo strutturato, scomparso all’età di 66 anni lo scorso 31 ottobre all’ospedale genovese di San Martino, dove era ricoverato da alcuni giorni, si sono riunite le diverse anime dell’ambientalismo genovese. Da rappresentati dei comitati di Multedo e Cornigliano a volontari e attivisti delle diverse realtà associative ambientaliste, per giungere a professionisti di ieri e di oggi, già protagonisti della politica amministrativa cittadina. Accanto a loro anche attivisti giunti dalla Val di Susa e da Roma, dove ha sede il WWF. In molti hanno preso la parola, ricordando il grande impegno e la rigorosa serietà con cui Lenzi, per oltre tre decenni, ha seguito i grandi temi di protezione ambientale liguri e nazionali, tra cui la conversione all’elettrico delle acciaierie di Cornigliano e la costruzione del ponte sullo stretto di Messina.
Al termine della cerimonia, personale di A.Se.F. del Comune di Genova, a cui sono state affidate le esequie, hanno accompagnato il feretro alla Socrem, dove sarà cremato. Le ceneri saranno affidate ai famigliari.