Genova – Non accenna ad arrestarsi la strage di attività storiche che chiudono definitivamente i battenti in città. In via San Siro sta per chiudere definitivamente la storica Libreria Bozzi che è aperta nel centro storico genovese addirittura dal lontano 1810.
Come Libreria Beuf ha superato la Prima Guerra Mondiale, nel 1938 ha acquisito il nome attuale e con quello ha superato la Seconda Guerra Mondiale ma non reggerà all’impatto di politiche poco attente a preservare il piccolo commercio sotto casa e di quartiere in favore dello sbarco massiccio di supermercati e catene varie che stanno soffocando il tessuto commerciale genovese.
Un primo duro colpo era arrivato nel 2015 quando la storica sede di via Cairoli, dove generazioni di studenti hanno acquistato anche i libri di scuola e dell’Università, era stata ceduta ad una catena di librerie dopo una lunga battaglia con il proprietario dei locali.
La libreria Bozzi si era così trasferita in via San Siro, rinascendo a nuova vita e mantenendo intatta la tradizione ma anche lo stile sobrio e molto genovese della vendita e del contatto con la clientela. Garantite tutte le ultime uscite e le copertine “di grido” ma soprattutto cura delle produzioni di nicchia, meno commerciali ma di grande importanza e sensibilità culturale.
La chiusura della storica libreria Bozzi è prevista subito dopo Natale. Gli attuali proprietari hanno ormai raggiunto l’età della pensione ma, invece di lasciare l’attività a chi ne prosegue la storia e la tradizione, dovranno rassegnarsi ad abbassare la saracinesca magari con l’eventualità che al posto della libreria spunti un’altra delle attività che stanno facendo perdere la propria identità al centro storico. I tentativi di cercare “un successore” infatti, al momento non hanno portato ad alcun esito ed anche se le speranze sono ridotte al lumicino, le porte restano aperte per la clientela ma anche per chi dovesse avere un progetto o un’idea per garantire un futuro alla libreria storica.