Genova – L’elmetto posizionato sul monumento ai Caduti della Grande Guerra, a Carignano, è stato rubato. A denunciare la sparizione del reperto storico, risalente al 1916. è Giuseppe Fusco, capogruppo degli Alpini di Genova che ha fatto l’amara scoperta.
L’elmo era presente sul monumento eretto per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Il Monumento “Masso del Monte Grappa” era stato collocato per volontà dei reduci genovesi a ricordo dell’impegno sostenuto nel 1918 per la difesa della Patria. Era poi stato, nel novembre 2010, restaurato dalle sezioni genovesi degli Alpini dell’ANA, dei Paracadutisti dell’ANPDI e dell’Associazione Nazionale Genio e Trasmissioni.
Restauro a cui aveva contribuito anche il Municipio I Centro Est e sul quale aveva vigilato la Soprintendenza per Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
“Ignoti – denuncia Fusco – sono riusciti a rubare l’elmetto che era posizionato sul Masso. Nonostante fosse stato già fissato due volte con bullone nascosto sotto la cresta, qualcuno ha pensato bene di rubarlo. Era un Adrian originale 1916, regalato dal Gruppo Alpino Genova Centro alla Amministrazione Municipale GE centro Est. Il monumento, dopo che era stato tenuto in ordine, a fine lavori, per un anno gratuitamente da noi, è stato completamente dimenticato ed abbandonato”.
L’appello è ora rivolto alle Istituzioni perché provvedano a ricollocare un nuovo elmetto sul Masso per quello che esso rappresenta nella memoria collettiva.
“Purtroppo – spiega Fusco – nel nostro Paese continua a mancare una cultura della Memoria. Sembra quasi che si voglia cancellare il passato, ma i monumenti ai Caduti, ai feriti e agli invalidi, restano lì, come un monito. Vengono quasi considerati una memoria fastidiosa e ingombrante perché provocano il ricordo di tragicità e orrori. Chi ha combattuto e, spesso, ha perso anche la vita per questa Nazionale è stato troppo spesso dimenticato da questa società distratta. Ben pochi coltivano la memoria di quanti sono Caduti e tramandano alle generazioni future il loro patrimonio di valori morali, le loro certezze istituzionali, la loro fedeltà alle strutture democratiche. Noi Alpini lo facciamo ogni giorno, insieme ai Paracadutisti dell’ANPDI e ai soci dell’Associazione Nazionale Genio e Trasmissioni. Per questo, auspico che presto il Monumento “Masso del Monte Grappa” di Genova torni al suo splendore”.