Genova – Quasi due settimane senza messaggi di emergenza per la presenza di cinghiali sulle strade cittadine. Un record ormai prossimo quello che si sta per registrare in città dove la presenza di cinghiali per strada era da tempo praticamente quotidiana, con l’invio sui canali di emergenza anche di due, tre messaggi di allerta per automobilisti e motociclisti, specie notturni mentre negli ultimi 13 giorni non ne sono stati avvistati o, comunque, non hanno portato all’emissione di messaggi di allerta per segnalare il pericolo, specie per evitare possibili incidenti che purtroppo si sono già registrati e con pesanti conseguenze, anche fisiche, per le persone coinvolte.
L’ultima segnalazione di presenza di cinghiali in città risale infatti al 15 novembre quando gli ungulati sono stati avvistati a passeggiare tranquillamente nel celebre borgo di Boccadasse.
Il giorno successivo, il 16 novembre, invece, il messaggio di allerta è stato diffuso per segnalare la presenza di cavalli selvaggi a passeggo sulla strada che porta al Monte Fasce come avviene pressochè quotidianamente da mesi e forse anni.
Di cinghiali, dunque, da allora nemmeno l’ombra dal 15 novembre e gli ambientalisti iniziano a preoccuparsi che possa essersi ripetuto quanto avvenuto nel greto del torrente Bisagno dove, in pochi giorni, si è passati dalla presenza stabile di centinaia di cinghiali, lungo il tratto di corso d’acqua da Prato alla Foce, alla totale sparizione di tutti gli esemplari ed il ritrovamento di 21 carcasse con poche positività alla peste suina.
Cosa abbia fatto scomparire i cinghiali dal Bisagno è ancora argomento di vivace discussione, specie sui social dove ogni tanto tornano gli avvistamenti di qualche esemplare che puntualmente sparisce nel nulla dopo pochi giorni. Senza alcun ritrovamento di carcasse.