Genova – Ancora automobilisti vittima del nuovo codice della Strada e ancora patenti ritirate con le nuove disposizioni appena entrate in vigore.
Oggi un uomo di 58 anni si è visto ritirare la patente dopo essere stato sorpreso in uscita dal casello autostradale di Genova Aeroporto, con il telefono cellulare in mano. Gli agenti che sorvegliano il traffico in uscita lo hanno visto armeggiare con il telefono e lo hanno fermato contestando la nuova disposizione che prevede sanzioni durissime come la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi per l’uso del cellulare alla guida.
L’uomo dovrà inoltre pagare una sanzione di 250 euro e gli verranno sottratti ben 5 punti della patente.
Ieri, nello stesso luogo, un 36enne era stato fermato e gli era stata ritirata la patente per lo stesso motivo. Guidare “messaggiando” o, peggio, guardando video e foto, è causa di gran parte degli incidenti che avvengono in giro sulle strade.
A suscitare le perplessità degli automobilisti e dei motociclisti sono più che altro le restrizioni per chi guida dopo aver bevuto o fatto uso di sostanze stupefacenti poichè i nuovi esami di controllo registrano “eccessi” sino a una settimana prima del momento del fermo. Questo, secondo i detrattori, significa che anche se si è bevuto (per i neopatentati) o usato stupefacenti in un giorno nel quale non si è guidato e magari neppure si è usciti di casa, si può risultare positivi al test con il ritiro immediato della patente.
Sui social viene suggerito, in caso di fermo in queste circostanze, di far mettere a verbale che non si è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e non si è “alterati” e che si chiede l’accertamento medico per la verifica di quanto dichiarato.
In questo modo le forze dell’ordine saranno obbligate a trasferire la persona in un centro medico – in genere un ospedale – per un prelievo del sangue ed una visita generale che è l’unico metodo davvero in grado di accertare se, al momento del fermo, la persona alla guida era in stato di alterazione e se (e quando) ha consumato la sostanza stupefacente.
Nel caso di non eseguibilità del test o di rifiuto delle forze dell’ordine, sarà possibile fare ricorso e provare di non essere sotto l’effetto di sostanze e quindi inabili alla guida.
E’ bene però ricordare che, per la guida in stato di ebbrezza, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione: arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro e sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro scatta la sanzione dell’arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente da uno a due anni.
Per i neo patentati, poi, il tasso alcolico dovrà essere pari a zero per i primi 3 anni
La riforma, voluta con forza dal Ministro Matteo Salvini, prevede sanzioni più pesanti anche per chi usa il cellulare mentre guida con la novità della sospensione automatica della patente per una settimana per chi è sorpreso con il telefono al volante. Questo vale anche per chi viene sorpreso senza cinture o contromano.
La sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000.
Per i recidici la multa aumenta a 1.400 euro e c’è la sospensione sino a tre mesi
Se si causa un incidente la sospensione sale a sei mesi.
Vi è poi la novità introdotta per l’eccesso di velocità con la sanzione che passa da 173 a 694 euro per chi supera di 10 km/h (e non oltre 40 km/h) la velocità massima consentita.
Nei centri abitati scatta la sospensione della patente sino ad un mese e la sanzione va da un minimo di 220 euro ad un massimo di 880.
Scatta l’obbligo di targa e di assicurazione per i monopattini e l’obbligo dell’uso del casco anche per i maggiorenni (ma non per le biciclette) ma occorrerà attendere i decreti attuativi che verranno diffusi nei prossimi giorni