Sargonia Danka Svezia ragazza uccisaImperia – E’ stato condannato all’ergastolo Salvatore Aldobrandi, il pizzaiolo di 73 anni accusato di aver ucciso e fatto sparire la sua ex fidanzata in Svezia, nel novembre del 1995. Colpo di scena nel cold case di Sargonia Danka, la giovane scomparsa nel nulla da 29 anni fa e mai ritrovata. L’uomo che allora viveva nella sua città, in Svezia, e aveva avuto con la giovane una burrascosa relazione sentimentale, è stato riconosciuto colpevole del suo omicidio e condannato alla massima pena prevista per il codice penale italiano: l’ergastolo.
Il pizzaiolo sanremese era stato incriminato anche in Svezia, all’epoca della scomparsa ma, per la Legge svedese era innocente e l’uomo era rientrato in Italia appena rimesso in libertà ma per i familiari della ragazza e per i suoi amici, l’autore della sparizione non poteva che essere il suo ex fidanzato che già più volte, secondo quanto emerso dalle dichiarazioni delle amiche, si era mostrato violento e l’aveva malmenata per gelosia.
Secondo l’accusa Aldobrandi avrebbe scoperto che la giovane, che lo aveva lasciato proprio per il suo carattere aggressivo e violento, aveva un altro compagno e l’avrebbe chiamata a casa sua per un chiarimento. La donna, ingenuamente, avrebbe accettato per non uscire più viva dall’abitazione.
L’uomo avrebbe chiesto ad amici e compagni di lavoro di poter avere in prestito una macchina per “trasportare” un oggetto pesante, chiedendo poi di non far parola del fatto.
Inoltre alcuni amici della ragazza l’avrebbero vista camminare in direzione della casa dell’uomo proprio prima della sua scomparsa.
Tutti elementi che, sommati assieme, hanno convinto i magistrati della colpevolezza di Aldobrandi che continua a proclamarsi invece innocente e vittima di una serie di circostanze non legate tra loro.
La lettura della sentenza ha suscitato grande emozione ma i parenti di Sargonia non erano in aula perchè rientrati in Svezia dove il caso è seguitissimo.

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