Imperia – Era attivo da anni nel settore del commercio elettronico ma era sconosciuto al Fisco e non avrebbe dichiarato alcun reddito dal 2021 al 2003 pur avendo incassato oltre 600mila euro.
La Guardia di Finanza di Imperia ha eseguito un’attività ispettiva di natura fiscale nei confronti di una ditta individuale che risulterebbe “evasore totale” per anni pur essendo in attività in provincia di Imperia.
La ditta opera nel settore del commercio elettronico di dispositivi informatici e, secondo quanto risulterebbe alle fiamme gialle avrebbe incassato 600.000 euro senza dichiararli al Fisco e quindi senza pagare tasse.
Il servizio svolto, eseguito dai finanzieri del Gruppo di Imperia, nasce da un’attività di ricerca e monitoraggio condotta sui social-network al fine di acquisire informazioni circa potenziali soggetti connotati da pericolosità economico-finanziaria. In tale contesto, sono stati rilevati un sito web e un profilo Facebook dedicati alla rivendita di dispositivi elettronici e di loro componenti sia in Italia che all’estero. Compiuti i necessari approfondimenti, è stato possibile individuare, nel titolare della citata impresa, il dominus del sito e del profilo.
Di conseguenza, ricadendo nelle ipotesi previste dalla normativa fiscale, è stato chiesto alla locale Procura della Repubblica di autorizzare l’avvio dell’ispezione fiscale mediante l’accesso presso il domicilio del titolare coincidente anche con la sede dichiarata della ditta.
Nel corso delle operazioni di ricerca su supporti informatici e computer nella disponibilità dell’imprenditore, grazie all’intervento del finanziere specializzato computer forensics e data analysis, sono state acquisite numerose “evidenze digitali” non solo con riferimento a quelle di natura contabile, quanto, soprattutto, a quelle di carattere extracontabile ovvero sviluppate dal contribuente per finalità di controllo gestionale ovvero per altre esigenze interne rivelatesi utili ai fini della verifica fiscale.
L’attività ispettiva è poi proseguita con l’esecuzione delle indagini finanziarie, autorizzate dal Comandante Regionale Liguria, le quali hanno consentito di ricostruire tutte le movimentazioni bancarie relative sia ai pagamenti che agli incassi non dichiarati dal 2019 al 2023.
In conclusione, l’attività di verifica ha consentito di segnalare all’Agenzia delle entrate ricavi occultati al Fisco per quasi 600.000 euro, a cui corrisponde IRPEF evasa per oltre 230.000 euro, oltre 100mila euro di IVA dovuta e non pagata e 70.000 euro di ricavi non registrati in contabilità che avrebbero dovuto essere dichiarati nell’anno corrente.
Superando le soglie di rilevanza penale previste dalla normativa penal-tributaria, ferma restando la presunzione d’innocenza, il titolare della ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Imperia per il delitto di omessa dichiarazione.