Marina di Massa – Era stata fermata nel febbraio 2023 dalla Guardia Costiera per gravi irregolarità nel rispetto delle misure di sicurezza la nave che ha gravemente danneggiat il pontile di Marina di Massa dopo aver perso il controllo a causa del maltempo.
La nave trasporta materiale pietroso diretto al “cantiere” per la costruzione della nuova Diga Foranea al largo di Genova e nella tarda serata di ieri, martedì 28 gennaio, si è arenata sulla costa di Marina di Massa.
Si tratta della nave Guang Rong, battente bandiera cipriota, che a causa delle avverse condizioni meteo, si è arenata nei pressi del pontile lungo la costa di Marina di Massa.
Il cargo, lungo poco più di 100 metri, battente bandiera Cipriota ed adibito al trasporto di pietrame granulato, era alla fonda nella rada di Marina di Carrara quando la forza dei marosi faceva arare l’ancora e pericolosamente scarrocciare l’unità verso la costa.
L’intensità del vento e delle correnti marine spingeva la nave verso terra fino a farla inesorabilmente urtare con la parte poppiera contro la testata del pontile di Massa.
In passato la nave aveva lavorato anche nel cantiere per il ribaltamento a mare di Fincantieri ed era stata oggetto di un fermo amministrativo della Guardia Costiera per irregolarità nel rispetto delle misure di sicurezza.
Ad annunciarlo è stata la stessa Guardia Costiera parlando di violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, la protezione dell’ambiente marino e la sicurezza della navigazione.
Nel febbraio 2023 la nave era stata “detenuta” per un controllo che aveva rilevato 12 deficienze di cui 7 particolarmente gravi tra cui alcune criticità al motore principale, agli equipaggiamenti di emergenza, struttura nave, nonché la sicurezza dell’equipaggio e il sistema di gestione della sicurezza.
La nave era rimasta ferma per le riparazioni “prima di poter essere visitata nuovamente dagli ispettori ed essere autorizzata a riprendere il mare”.
Sul posto dell’incidente è intervenuta immediatamente la Capitaneria di porto di Marina di Carrara sotto il coordinamento del Centro regionale di soccorso marittimo della Guardia Costiera di Livorno che disponeva l’invio in zona di un elicottero del Nucleo Aereo di Sarzana e l’allertamento dei rimorchiatori.
La prima azione di soccorso è stata rivolta a mettere in salvo le persone a bordo; l’equipaggio della nave, composto da 12 persone di varia nazionalità, per la maggior parte ucraini, veniva quindi trasferito in sicurezza a terra.
Al momento, l’elicottero Nemo della Guardia Costiera resta in volo sull’area per monitorare la situazione, anche sotto il profilo ambientale, mentre da terra le operazioni sono costantemente seguite dalla Guardia Costiera di Marina di Carrara, dal Prefetto, dal Sindaco e dalle altre Forze di polizia e dei Vigili del fuoco intervenuti.
Alle prime luci del mattino, fanno sapere dalla Direzione Marittima di Livorno, sarà sul posto anche il Nucleo Subacquei della Guardia Costiera con sede a Genova per l’ispezione dello scafo e saranno valutati tutti gli aspetti legati alla messa in sicurezza e alle successive operazioni di rimozione dell’unità.
(foto della Guardia Costiera)
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