Genova – Una petizione per riaprire il punto prelievi dell’ospedale Micone di Sestri Ponente chiuso recentemente.
L’hanno avviata i residenti del quartiere indignati per la decisione di sospendere l’attività del laboratorio di analisi.
Si social la campagna di adesione circola sulle pagine del quartiere ed è stata avviata da Roberto Traverso, segretario del sindacato dei lavoratori di polizia.
“Il disagio sociale – spiega Traverso – si manifesta anche nelle decisioni che incidono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. È inaccettabile che, a Sestri Ponente, l’ospedale Micone abbia chiuso il centro prelievi del sangue, privando la popolazione della possibilità di effettuare analisi fondamentali nel proprio territorio”.
“Questa scelta non è solo una questione sanitaria – spiega ancora Traverso – ma rappresenta un ulteriore elemento di disagio sociale che mina la sicurezza urbana. La sicurezza non si ottiene unicamente schierando più divise o aumentando la presenza delle forze dell’ordine: è necessario evitare la desertificazione del territorio, garantendo servizi essenziali che sostengano la vita quotidiana dei cittadini. Un approccio efficace alla sicurezza urbana deve prevedere un equilibrio tra attività repressive, investigative e un adeguato supporto sociale per una comunità ben servita”.
“Purtroppo – scrivono gli organizzatori della raccolta di firme – il Comune di Genova sembra aver dimenticato l’aspetto sociale del territorio, trascurando servizi imprescindibili come il centro prelievi dell’ospedale Micone. Come si può dire ai cittadini che, da un giorno all’altro, non potranno più effettuare analisi del sangue presso il loro ospedale? Soluzioni alternative, come quella di recarsi all’Asl3 di via Soliman, stanno già causando intasamenti e ulteriori disagi, dimostrando che la decisione è stata presa senza un adeguato confronto con la comunità”.
“È giunto il momento di far sentire la nostra voce e dire in maniera chiara a chi gestisce il territorio – aggiunge Traverso – il centro prelievi è un servizio essenziale e la sua chiusura alimenta il disagio sociale, compromettendo la sicurezza urbana. Invitiamo quindi tutti i cittadini e le associazioni interessate a firmare la petizione per la riapertura del centro prelievi dell’ospedale Micone di Sestri Ponente. Solo insieme potremo chiedere un’azione immediata che eviti l’abbandono del territorio e garantisca servizi di qualità, fondamentali per il benessere della nostra comunità”.