HomeGenovaCronacaTraghettopoli, Guardia Costiera: indagini partite da nostri controlli

Traghettopoli, Guardia Costiera: indagini partite da nostri controlli

Bithia Traghetto TirreniaGenova – “Le indagini su presunte irregolarità nei traghetti di linea ex Tirrenia nate da nostri controlli”. Mette i puntini sulle “i” la Guardia Costiera a seguito della pubblicazione di notizie su “traghettopoli” che accennano a presunti “ammorbidimenti” dei controlli effettuati sulle navi della compagnia anche a seguito di “regalie”.
In una nota diffusa alla Stampa la Guardia Costiera fa alcune precisazioni nel rispetto delle indagini in corso.
“Le notizie di questi giorni relative anche a personale della Guardia Costiera, nascono da un’attività investigativa avviata già dal 2019 dalla Guardia Costiera stessa.
Sin da subito, unitamente ad altri organi di polizia giudiziaria, si è operato, secondo le indicazioni della competente Procura della Repubblica, per una puntuale ricostruzione dei fatti e per garantire che ogni aspetto della vicenda possa essere chiarito.
Con particolare riferimento alle attività di controllo effettuate sul naviglio nazionale (1.017 navi), tra cui anche le 21 unità dell’operatore commerciale su cui si sta focalizzando l’attenzione, i numeri dell’attività ispettiva condotta nell’ultimo triennio possono meglio di ogni parola testimoniare l’impegno della Guardia Costiera per verificare la corretta osservanza delle normative nazionali ed internazionali in materia di sicurezza della navigazione e protezione ambientale:
– 1.632 ispezioni (di cui 99 effettuate sulle navi della compagnia in argomento);
– 255 visite addizionali imposte dalla Guardia Costiera (di cui 37 su navi della compagnia in argomento).
Il citato operatore commerciale, quindi, è stato oggetto anche di misure aggiuntive rispetto alle periodiche visite di sicurezza per verificare il mantenimento delle condizioni di sicurezza a bordo e la preparazione degli equipaggi alle emergenze.
Nel complesso è da evidenziare che la predetta rigorosa attività ispettiva consente alla flotta italiana, ormai da diversi anni, di posizionarsi stabilmente nei primi posti a livello mondiale in termini di performance (Paris MoU) relativamente agli standard di sicurezza della navigazione previsti dalla normativa internazionale. In tale ambito, la Guardia Costiera italiana ha ispezionato nel triennio 4.768 navi straniere, collocandosi al primo posto per numero di unità navali straniere sottoposte a detenzione per le gravi carenze rilevate.
Per quanto attiene alle posizioni personali, saranno naturalmente forniti gli eventuali chiarimenti nelle sedi opportune, qualora richiesti dall’Autorità giudiziaria.
Il personale della Guardia Costiera continua quindi a lavorare, con abituale professionalità e impegno, col solo obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto marittimo e la tutela dell’ambiente marino”.

Redazione Liguria
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