HomeImperiaCronacaVentimiglia, nasconde cinque Migranti in auto, bloccato al confine

Ventimiglia, nasconde cinque Migranti in auto, bloccato al confine

ventimiglia confineVentimiglia (Imperia) – Ha tentato di superare il confine con la Francia con 5 clandestini a bordo e quando la polizia di frontiera gli ha intimato lo stop ha accelerato dando il via ad un inseguimento “da film”.
E’ successo al varco di confine tra Italia e Francia dove un cittadino armeno, probabilmente pagato per fare il passeur, si è presentato al confine con l’auto nella quale nascondeva ben cinque cittadini siriani in fuga dal loro Paese sconvolto dalla guerra.
La polizia ha notato qualcosa di anomalo e ha intimato alla vettura di fermarsi e, in tutta risposta l’uomo alla guida è partito a razzo cercando di fuggire in Francia.
La polizia italiana e quella francese si sono lanciate all’inseguimento e dopo una breve fuga all’impazzata, la vettura è stata fermata.
A bordo c’era persino un passeggero nascosto dentro il portabagagli, in condizioni disumane.
L’uomo alla guida è stato arrestato mentre i cittadini siriani sono stati identificati e la Francia li espellerà respingendoli in Italia secono il Trattato di Dublino che prevede che un Migrante debba chiedere asilo nel primo stato europeo che tocca nel suo viaggio. Un accordo “trappola” che costringe l’Italia a mantenere sul proprio territorio la maggior parte dei Migranti che sbarcano o arrivano nel nostro Paese.
Migranti che, per la stragrande maggioranza dei casi non vorrebbe restare in Italia ma cerca di proseguire il viaggio verso altri Paesi con politiche di accoglienza molto più adeguate e strutturate delle nostre.
Il paradosso della politica italiana che, a parole, non vuole l’immigrazione incontrollata ma che non agisce sull’unico elemento cardine della vicenda.
Le disposizioni prevedono infatti l’identificazione immediata dei Migranti e questo, automaticamente, fornisce ai Paesi vicini, la scappatoia legale per “restituire” all’Italia i profughi che riescono a passare i confini ma vengono fermati. Le impronte digitali acquisite in Italia “attribuiscono” al nostro Paese la responsabilità di accogliere e ospitare i Migranti respinti dagli altri Paesi membri della UE.

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