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Genova, scontri durante manifestazione contro Casapound, 8 agenti feriti

foce via odessa scotri 22 novembre 2025Genova – Sono otto gli agenti di  polizia feriti durante la manifestazione di protesta avvenuta ieri pomeriggio contro la sede di una associazione vicina a Casapound in via Montevideo alla Foce. Gruppi di teppisti hanno attaccato gli sbarramenti della forza pubblica, ferendo operatori e danneggiando i mezzi messi a protezione della strada e a blocco divisorio tra tra opposte fazioni.
Nel pomeriggio di ieri, ha avuto luogo la manifestazione di protesta preannunciata da Genova Antifascista, indetta per la chiusura della sede in città di Casapound, ubicata in questa via Montevideo, a ridosso di piazza Alimonda.
Dopo un breve corteo di avvicinamento partito da piazza delle Americhe, oltre 150 manifestanti riconducibili ai vari movimenti della rete Genova Antifascista, a partire dalle ore 17.30, hanno iniziato varie manovre di avvicinamento alla sede di Casapound, dove era in corso un partecipato incontro di area, sede protetta sin dal primo pomeriggio da sbarramenti della forza pubblica su via Odessa, come a monte e a valle in via Montevideo.
Impossibilitati a raggiungere l’obiettivo, un gruppetto di persone hanno iniziato a coprirsi il volto con caschi e passamontagna e ha iniziato un fitto lancio di oggetti all’indirizzo dei reparti di polizia, facendo uso di bottiglie e rifiuti recuperati da una campana del vetro e da contenitori dei rifiuti rovesciati in strada, ed ancora di cubetti di porfido e tondini metallici recuperati da un cantiere edile privato nelle vicinanze, nonché di grossi petardi, fumogeni e artifizi pirotecnici.
I lanci si sono ripetuti con più azioni sui diversi sbarramenti, in particolare su quello di via Odessa a diretta protezione della sede di Casapound, ove rimanevano feriti e ricorrevano alle cure mediche presso nosocomio cittadino, il funzionario della Questura responsabile di quello sbarramento ed un suo operatore e 6 operatori del VI Reparto Mobile di Genova.
Le azioni venivano reiterate con più serie di lanci e attacchi ai mezzi schierati, per cui rimanevano danneggiati 4 mezzi scudati del VI Reparto Mobile, estroflessi gli specchietti retrovisori, divelte alcune griglie di protezione, deformata la carrozzeria, ingombrati gli pneumatici con tondini metallici.
Per contenere un nuovo tentativo dei manifestanti Antifa di raggiungere la sede di Casapound, dalla quale nel frattempo quei militanti erano usciti riversandosi su strada, si rendeva necessario il lancio di lacrimogeni a mano verso i manifestanti più facinorosi in azione su via Odessa e, nel contempo, l’allontanamento e la messa in sicurezza dei residenti e dei militanti in via Montevideo.

I servizi sono stati poi estesi al centro cittadino, dove si è proceduto verso le 22.00 all’identificazione sul posto di alcuni soggetti tra i più attivi negli attacchi, già allontanati da Piazza Alimonda.
All’esito del deflusso il dispositivo, che ha consentito di evitare contatti tra i militanti di opposta fazione, sta proseguendo con la potenziata vigilanza delle aree sensibili, non potendo escludere ritorsioni.

Attive indagini in corso a cura della Digos, anche ai fini dell’attribuzione delle responsabilità per il risarcimento dei danni causati sia ai beni pubblici che privati. In via di acquisizione le denunce di chi si è trovato l’auto, la vetrina del proprio esercizio o pareti del proprio condominio danneggiati. La viabilità nel quartiere è stata riaperta verso le ore 24.00, al termine della bonifica dai residui dei vetri infranti e oggetti contundenti lanciati

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