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Ricerca, in Liguria 17,9 milioni di euro del Fondo Italiano per la Scienza

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In arrivo in LIguria ben 17,9 milioni di euro per le istituzioni universitarie e di ricerca che si sono aggiudicate 14 progetti nel terzo bando del Fondo Italiano per la Scienza (FIS 3).
Il finanziamento rientra nel programma dedicato al sostegno della ricerca di base più innovativa.
A livello nazionale, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha esaminato più di 5.000 proposte, selezionandone 326 per un investimento complessivo superiore a 432 milioni di euro.
Per la Liguria, lo stanziamento di 17.970.712,92 euro riguarda iniziative riconducibili ai tre macrosettori disciplinari previsti dal bando: Life Sciences, Physical Sciences and Engineering, e Social Sciences and Humanities.
Al settore Life science sono destinati 9.366.779,86 euro di cui 2.107.508,27 euro all’Università di Genova, 2.973.828 euro all’Istituto Italiano di Tecnologia e 4.285.443,59 euro all’Ospedale Policlinico San Martino.
Per il settore Physical sciences and engineering il finanziamento complessivo è di 7.086.392,46 euro, di cui 3.455.477,80 euro all’Università di Genova e 3.630.914,66 euro all’Istituto Italiano di Tecnologia.
È di 1.517.540,60 euro, invece, lo stanziamento nel settore Social science and humanities all’Istituto Italiano di Tecnologia.
Per quanto riguarda lo stadio di carriera dei vincitori della Liguria, 9.662.239,66 euro finanziano 9 progetti presentati da ricercatori emergenti nella categoria Starting grant; 2.608.826,66 euro sostengono 2 progetti di studiosi in carriera inclusi nella categoria Consolidator grant; infine 5.699.646,60 euro sono stati assegnati a 3 progetti proposti da ricercatori affermati, i cosiddetti Advanced grant.
“La ricerca è un motore potente di crescita e sviluppo. Congratulazioni ai ricercatori della Liguria che si sono aggiudicati il bando FIS 3: il Paese è al vostro fianco perché siete voi a dare energia all’innovazione. State trasformando idee ambiziose in progetti capaci di aprire nuove strade per il futuro. Le vostre intuizioni sono il cuore dell’innovazione”, ha detto il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Oggi questo motore torna a muoversi con decisione grazie a risorse concrete, strategie chiare e a una rete di centri d’eccellenza dove la conoscenza si traduce in progresso e impresa. Con la legge di Bilancio garantiamo finalmente continuità e stabilità ai finanziamenti, dentro una visione che guarda all’Europa e alla cooperazione internazionale. Il nuovo Fondo unico per la ricerca – ha aggiunto Bernini – offre certezze ai ricercatori: criteri trasparenti, bandi pubblicati entro il 30 aprile e risorse definite. Nel 2025 parliamo di 460 milioni, a cui si aggiungono 150 milioni destinati ai PRIN, ora bandi annuali con dotazione minima garantita. Un passo decisivo per dare alla ricerca italiana il tempo, gli strumenti e la stabilità necessari per generare innovazione e futuro”.
Il Ministero ha già previsto per il prossimo biennio la quarta edizione del bando FIS con una dotazione finanziaria che rafforzerà ulteriormente l’impegno a sostegno della ricerca di base.

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