
Roma – “Le politiche dell’abitare e sul turismo devono partire dai numeri, non dalle percezioni”. Lo ha ribadito oggi a Roma, alla Camera dei Deputati, il genovese Fabrizio Segalerba, il presidente nazionale della federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip) che oggi ha presentato i dati del report immobiliare su affitti turistici e andamento del mercato.
“Il turismo è una forza strutturale del Paese – ha proseguito Segalerba – e gli agenti immobiliari sono protagonisti nel garantirne trasparenza e qualità. Le locazioni brevi non sono la causa dell’emergenza abitativa”.
Il mercato delle locazioni turistiche si conferma nel 2025 un settore strategico per la crescita dell’economia italiana, nonostante permanga in tutto il Paese un quadro di forte incertezza alimentato da iniziative comunali spesso orientate ad introdurre limiti, o addirittura divieti, e vi siano continue modifiche sulla fiscalità immobiliare, così come ipotizzate dal legislatore per il settore. Il Centro Studi Fiaip prevede per la prossima stagione invernale un’ulteriore crescita, sostenuta anche dall’ampliamento dell’offerta ricettiva legata alle locazioni brevi in vista dei Giochi Olimpici invernali Milano – Cortina, che traineranno il mercato durante il corso del 2026.
È quanto emerge dal FIAIP Monitora Italia Turistico, il report Immobiliare Nazionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali sulle locazioni brevi ad uso turistico delle principali località Italiane, incentrato sull’andamento della stagione estiva 2025 e le proiezioni sulla stagione invernale 2025-2026, illustrato a Roma questa mattina presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati che fotografa un mercato in crescita stabile nel 2025.
Il Report è stato presentato da Leonardo Piccoli presidente del Centro Studi FIAIP, Giuliana Taranto vicepresidente Nazionale FIAIP con delega al settore Turistico, e commentato dal Presidente Nazionale FIAIP Fabrizio Segalerba e da Erica Mazzetti componente della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici).
In Italia nel 2025 continua a salire il numero di abitazioni locate ed è in crescita la ricettività extra-alberghiera in tutto il territorio nazionale.
Dal report emerge che nel mercato delle seconde case, la media annuale si attesta intorno al 31% del totale delle transazioni residenziali.
Dal sondaggio FIAIP Monitora Turistico emerge che solo il 25% delle seconde case acquistate in località turistiche sono destinate a locazioni. La quota prevalente degli investimenti riguarda immobili acquistati per uso personale o familiare, configurandosi quindi come vere e proprie seconde case ad uso turistico ed in piccola percentuale acquistate da lavoratori stagionali.
Purtroppo, permangono negli acquirenti i timori generati da politiche comunali “ostative”, dall’incertezza sulla fiscalità immobiliare e dai limiti e divieti posti continuamente contro questo comparto, erroneamente considerato la causa principale dell’emergenza abitativa e della desertificazione dei centri storici
ll settore delle locazioni brevi ha registrato un segnale positivo in Italia quest’anno. La stagione estiva 2025 rispetto al 2024 ha registrato un +2% di numero di contratti di locazioni con finalità turistiche, dovuto in particolare ad una straordinaria presenza di turisti stranieri ed italiani, unitamente ad un aumento medio dei canoni di locazione di un +5%,
Nei primi 8 mesi dell’anno ha registrato un valore delle prenotazioni di oltre 8,2 miliardi di euro, ma se si considerano i riflessi sulla ristorazione, i trasporti, la cultura e lo shopping, l’impatto sul PIL vale altri 32,9 miliardi. E ancora, ha garantito altri 600 milioni circa per manutenzioni delle case. Il tutto con rilevanti riflessi anche per l’Erario. Il settore inoltre impiega 30mila operatori e se si considera anche l’indotto il bilancio sale a 150mila posti di lavoro.
Per quanto attiene i rendimenti medi delle locazioni turistiche, nell’estate 2025 sono stati da un 6% ad un 8% e permane una redditività mediamente più vantaggiosa rispetto alla locazione ordinaria.
Oggi le locazioni brevi ad uso turistico, intermediate da un numero crescente di agenzie immobiliari (+10%) contribuiscono a diversificare l’offerta ricettiva nel Paese, affiancandosi alle soluzioni tradizionali e rispondendo alle esigenze di chi necessita di soggiorni temporanei per motivi di lavoro, studio, salute o turismo, in un settore che oggi ha già una capacità di oltre 3.050.000 posti letto nell’extra-alberghiero.
Stimato per il 2026 un aumento delle locazioni brevi ad uso turistico ed in particolare l’aumento delle presenze di visitatori che raggiungeranno i 93.000.000 presenze nella sola stagione invernale, rispetto agli 81.425.744 registrati nel 2025. Fiaip prevede un aumento del +10% delle locazioni ad uso turistico e di un +12% di presenze turistiche nella sola stagione invernale 2025/2026.
Le Olimpiadi invernali Milano Cortina si confermano, inoltre, come traino e volano per lo sviluppo turistico ed immobiliare per il 2026. L’interesse degli investitori, sia italiani che stranieri, è in crescita con un conseguente aumento dei valori immobiliari e del numero di locazioni brevi ad uso turistico nel periodo dei Giochi Olimpici, che spesso suppliscono all’assenza di strutture alberghiere sul territorio.
“Oggi – ha spiegato Segalerba – l’affitto turistico non può essere considerato in alcun modo una forma di concorrenza sleale o agevolata rispetto alle strutture ricettive tradizionali, hotel e alberghi su tutti, ma, al contrario, si conferma una forma di ricettività alternativa e complementare rispetto a queste ultime, in quanto i turisti che scelgono l’affitto di una casa lo fanno, non necessariamente per motivi economici, ma principalmente per il desiderio di vivere un’esperienza diversa, in maggiore libertà, senza vincoli di orari e/o di altra natura che, invece, sono presenti nell’hotellerie”.
Ormai le agenzie immobiliari che gestiscono le locazioni brevi ad uso turistico rappresentano un punto di riferimento sempre più importante, sia per i proprietari che per i visitatori.
Offrono infatti una garanzia di legalità, soprattutto per quanto riguarda gli adempimenti burocratici e, in particolare, la riscossione e il versamento delle ritenute d’acconto e dell’imposta di soggiorno. In questo modo consolidano il loro ruolo di presidio contro l’evasione fiscale e l’abusivismo, fenomeni che da sempre minano il settore, contribuendo oggi – anche grazie all’operato degli agenti – ad una gestione trasparente e pienamente conforme alle norme.
La Federazione degli agenti immobiliari ricorda inoltre che l’aumento dell’imposta di soggiorno in molte località turistiche nasce da una finalità chiara: destinare parte delle risorse allo sviluppo e alla sostenibilità del turismo, al potenziamento delle infrastrutture, dei servizi e delle politiche abitative dei residenti. Per queste ragioni Fiaip non condivide un incremento incondizionato in molti Comuni (fino al doppio in alcune zone, dove è previsto un aumento fra il 5-10%) se tali risorse non vengono poi realmente reinvestite nel comparto turistico o nei servizi collegati. La Federazione ritiene pertanto sia necessario garantire trasparenza e certezza che il gettito dell’imposta di soggiorno tornino ai territori, sostenendo competitività, qualità dell’accoglienza e vivibilità urbana.
“Quest’anno dalla stagione estiva del 2025 emergono indicatori complessivamente positivi sulle presenze turistiche in Italia trainate soprattutto dagli stranieri. Si evidenzia – dichiara Giuliana Taranto, vicepresidente Nazionale con delega al Turismo, Hospitality e Investimenti Immobiliari – un uso bilanciato di strutture alberghiere ed extra-alberghiere, sostenute da un’offerta ricettiva ampia e in espansione. L’impatto economico del comparto nel 2025 risulta molto elevato, confermando il turismo come uno dei principali motori della crescita nazionale. Il settore delle locazioni brevi svolge un ruolo decisivo nell’integrare la capacità ricettiva dei territori, soprattutto dove la presenza alberghiera è limitata o non sufficiente a coprire i picchi di domanda. Questo modello garantisce continuità all’offerta turistica, migliora la distribuzione dei flussi e rafforza l’attrattività delle destinazioni secondarie — borghi, aree interne e località culturali o naturalistiche — contribuendo a una più equilibrata diffusione dei benefici economici sul territorio. Per queste ragioni, le analisi e le politiche di governance sulle locazioni brevi – sottolinea Giuliana Taranto – non possono essere affrontate in modo uniforme su scala nazionale. Le esigenze e gli impatti variano profondamente tra Regioni e Province: occorre dunque una visione differenziata, che valuti caso per caso la capacità ricettiva, i flussi turistici, la domanda abitativa e la vocazione economica dei territori. E’ necessario per la FIAIP governare il settore in maniera equilibrata, efficace e coerente con le reali esigenze locali.”
“I numeri che abbiamo raccolto ed elaborato ci raccontano di una previsione 2026 ancora positiva – dichiara Leonardo Piccoli, Presidente del Centro Studi Fiaip – con un aumento significativo delle famiglie che intendono acquistare una 2^ casa per uso personale la gran parte ed il 25% per investimento, confermando il mattone ancora centrale nell’interesse dei cittadini come bene rifugio. I valori immobiliari si sono consolidati nella maggior parte del Paese con l’eccezione di alcuni segmenti metropolitani dove le tensioni abitative sono marcate per la presenza di più componenti: studenti-lavoratori-turisti. Oggi non è più rinviabile un testo unico del turismo-commercio e dell’abitare, che agevoli gli Enti Locali nell’applicazione come pure cittadini ed imprese, dove finalmente lo Stato diventi pianificatore di una società e mobilità che si sta modificando.”
” In un momento in cui servono nuove politiche abitative per rispondere a un’emergenza crescente, colpire ancora una volta la casa con aumenti delle tasse sugli immobili significa indebolire famiglie, risparmiatori e operatori del settore immobiliare Con FIAIP Monitora Turistico – dichiara Fabrizio Segalerba, Presidente Nazionale Fiaip – mettiamo a disposizione dei decisori pubblici e degli attori del settore dati chiari e verificati: il turismo è una forza strutturale del Paese e gli agenti immobiliari sono protagonisti nel garantire trasparenza e qualità. Le politiche dell’abitare e sul turismo devono partire dai numeri, non dalle percezioni”



























