Genova – Ci sono anche l’ex capo di Gabinetto del presidente della Regione Liguria e l’ex segretario generale dell’autorità portuale genovese tra i 18 indagati per i quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio a seguito delle indagini su presunte irregolarità ed episodi di corruzione tra politici, funzionari e imprenditori collegati alle attività in Porto.
Per la Regione Liguria si parla di Matteo Cozzani e per l’Autorità portuale di Paolo Piacenza. L’inchiesta, lo ricordiamo, aveva portato, nel maggio del 2024 all’arresto di politici ed imprenditori e ad un terremoto politico che ha travolto la Regione.
Secondo le ipotesi investigative da provare in sede processuale ci sono presunte tangenti versate ed incassate dai vertici della Regione, presunti episodi di voto di scambio e accordi per favorire imprenditori operanti nelle aree portuali ma anche nel settore della grande distribuzione. Una vicenda che sembrava chiusa con le condanne di alcuni dei protagonisti ma che invece, in fase processuale, potrebbe rivelare altre sorprese.


























